Tensione Usa-Iran a massimi storici, mercati attenti a boom petrolio
Massima allerta sui mercati e nel mondo, dopo la notizia dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani ordinata dal presidente americano Donald Trump. Droni americani hanno lanciato razzi contro l’aeroporto di Baghdad, provocando la morte del generale e di altre 7 persone e il ferimento di dodici soldati iracheni. L’auto di Soleimani, stando a quanto ha riportato Al Arabiya, ha preso fuoco dopo essere stata colpita da uno dei razzi. La morte di Soleimani, leader dell’unità di forze speciali delle Guardie Rivoluzionarie dell’Iran, è stata rivendicata dallo stesso Pentagono. L’escalation delle tensioni geopolitiche è stata prezzata dai mercati finanziari: subito dopo la notizia della morte di Soleimani, confermata e rivendicata dal Pentagono, i prezzi del petrolio sono volati fino a +4%, prima di ridurre i guadagni.
Sul fronte questione dazi, con il tweet di fine 2019 il presidente americano Donald Trump ha annunciato che apporrà la firma all’intesa commerciale con la Cina “Fase 1” il prossimo 15 gennaio, presso la Casa Bianca. In quell’occasione, ha aggiunto Trump, saranno presenti rappresentanti di alto livello della Cina e successivamente il presidente Usa andrà a Pechino per iniziare i colloqui sulla fase 2.
In questo contesto i trader hanno apprezzato le crescenti fluttuazioni di Piazza Affari. Il più scambiato nell’ultima settimana con 4 contratti e circa 363 mila euro di controvalore è risultato il Mini Long (Isin NL0013307135) legato al Ftse Mib con scadenza prevista per il 19 dicembre 2025. Il prodotto presenta una leva di circa 4 volte, in virtù di un livello strike a 17.673,97 punti e distanza dal Knock Out del 25%. Sempre sul Ftse Mib ma in ottima ribassista è stato premiato il Mini Short (Isin NL0012667240) con Strike a 27.136,75 punti e leva intorno alle 6,7 volte (distanza dal Knock Out del 14%). Ammonta a circa 210 mila euro il controvalore scambiato su questo prodotto, per un totale di 3 contratti.
Rimanendo in Italia, tra i prodotti più apprezzati troviamo anche il Turbo Long (Isin NL0014033060) sul Ftse Mib con 26 contratti e circa 253 mila euro di controvalore. Il prodotto, con scadenza 20 marzo 2020, ha un livello di Strike a 22.500 punti e di conseguenza negli ultimi giorni ha visto la leva posizionarsi intono alle 21 volte. La distanza dal Knock Out è di circa il 5%.
Infine, non è mancato l’interesse dei trader per il mercato americano. È stato molto scambiato, con 55 contratti e 204 mila euro di controvalore, il Turbo Short (Isin NL0014035297) legato al Nasdaq 100 con scadenza prevista per il 17 giugno 2020. Il prodotto presenta una leva importante che è arrivata a circa 29 volte, in virtù di un livello strike a 9.000 punti e distanza dal Knock Out del 3%.