Telefonia, banca, surroga e auto: risparmiare oltre 1.000 euro nel 2020 in quattro mosse

Bastano quattro semplici mosse per risparmiare almeno 1.000 euro nei prossimi 12 mesi. Anche il 2020 è iniziato con i consueti ‘allarmi stangata’ da parte delle associazioni dei consumatori, dai classici rincari di inizio anno a quelli legati alla possibile impennata dei prezzi della benzina dopo l’emergere di forti tensioni tra Usa e Iran.
Le contromisure non mancano e sono tanti gli stratagemmi che possono essere messi in atto per fare pulizia nel bilancio familiare e conseguire risparmi anche notevoli senza necessariamente fare delle vere e proprie rinunce. Anzi in alcuni casi la ricerca del risparmio può anche portare a migliorare la dotazione di servizi a disposizione.
Poche mosse, tanti risparmi
Se prendiamo in esame quattro ambiti che ci toccano molto da vicino – come telefonia, banca, mutuo e auto – il risparmio può facilmente arrivare in media per una famiglia (ma anche per i single i risparmi sono simili) alla cifra ragguardevole di 1.000 euro annui, anzi osando maggiormente con le stesse mosse si potrebbero avvicinare anche i 1.500 euro di risparmi.
Partiamo dal variegato mondo della telefonia. Una recente indagine condotta da Sos Tariffe ha evidenziato che nel corso del biennio 2018- 2019 i canoni di abbonamento internet da casa dei vecchi clienti (ossia che hanno sottoscritto un contratto almeno tre anni fa) hanno subito aumenti in media di circa 2,32 euro al mese, pari a complessivi 27,87 euro ogni anno. Per i cosiddetti clienti dormienti il costo mensile di avere internet a casa (fibra o adsl) supera i 40 euro.
Da ondata di giga la sponda per azzerare costi internet a casa
Una prima scorciatoia per risparmiare è cambiare operatore o rinegoziare il contratto in essere e il costo della connessione internet domestica può scendere di 13 euro al mese con quindi un risparmio di 159 l’anno (calcoli Sos Tariffe). Un consistente risparmio, ma in realtà si può fare molto di più. Il risparmio può essere di 480 euro in meno l’anno decidendo di chiudere l’utenza domestica. E quindi rimanere senza più connessione veloce da casa? Non proprio. C’è infatti la possibilità di navigare dal pc o tablet di casa utilizzando l’Hotspot WiFi, ossia la condivisione della connessione Internet utilizzando lo smartphone a mo’ di modem/router. Una modalità già molto diffusa soprattutto tra i giovani, ma che solo nell’ultimo anno e mezzo sta prendendo realmente piede grazie alla rivoluzione in atto nell’ambito dei piani telefonici degli operatori mobili.
L’avvento in Italia di Iliad nella primavera 2018 ha accelerato una tendenza già in atto con pacchetto che ormai comprendono sempre più spesso minuti illimitati e soprattutto un quantitativo di giga considerevole per navigare. Considerando una famiglia di 3-4 componenti, ognuno dei quali con una dotazione di giga tra i 50 e i 100 gb (la media fino a qualche mese fa risultava intorno ai 20 gb, ma trovare piani con 50 o più giga è ormai molto facile), si arriva ad avere un ‘arsenale’ fino a 400 gb che potenzialmente può soddisfare gran parte delle esigenze di navigazione, se si esclude che è abituato a uno streaming e/o download molto accentuato e quotidiano. Il tutto senza rinunciare alla velocità visto che le attuali reti 4G (e le nuove 5G) offrono connessioni di ottima qualità.
Sforbiciata alle tariffe dei cellulari
Con questo taglio netto siamo quasi a metà dell’obiettivo. Un ulteriore sponda alla voglia di tagliare i costi per il 2020 arriva sempre guardando al mondo della telefonia e diciamo che è ‘connessa’ alla prima. Infatti, il cambio del piano tariffario mobile può avere una doppia funzione: aumentare la dotazione di giga per navigare e tagliare anche le spese. Attualmente il costo medio mensile, calcolato dalla società di consulenza Arthur D. Little, in Italia a novembre 2019 è di 12 euro per i pacchetti tariffari illimitati (chiamate illimitate o minimo 500 minuti, SMS illimitati e almeno 50 GB di internet). Un costo già molto basso rispetto alle cifre praticamente doppie a cui gli italiani erano abituati in passato, ma in aumento di 2 euro rispetto ai livelli di novembre 2018. C’è margine per scendere considerando i prezzi applicati da Iliad (7,99 euro per 50gb e 6,99 euro per 40gb), ma anche le cosiddette offerte “winback” e tariffe promozionali attive solo per un breve periodo di tempo si possono facilmente trovare canoni mensili tra i 5 e i 6 euro. Finanzaonline ha simulato il caso tipo di un cliente ‘fedelissimo’ da anni al proprio operatore e che ha visto il proprio canone mensile aumentare di 3 euro a causa delle rimodulazioni, passando da 15 a 18 euro al mese; il cambio di provider può abbattere di due terzi il costo attivando un’offerta a 5,99 euro, ossia 12 euro in meno al mese e 144 euro l’anno. Anche per casi intermedi con canone mensile salito da 10 a 12 euro, il risparmio può essere di 7 euro al mese e 84 euro l’anno se si passa a un’offerta a 5,99 euro. Calcolando tale risparmio all’interno di una famiglia tipo di 3 componenti, si può arrivare nel primo caso a 432 euro e nel secondo a 252 euro.
Addio banca sotto casa
Il passaggio successivo è tra quelli più difficili per molti italiani, dire addio al proprio vecchio caro conto corrente. Nessun può farne a meno, ma certamente guardarsi intorno e affidarsi a un conto online può far guadagnare tempo e soprattutto denaro. Nel 2018 la spesa media per la tenuta di un conto corrente è stata pari in media a 86,9 euro (dati Bankitalia) e diversi istituti nell’ultimo anno hanno deciso di ritoccare al rialzo i costi o lo faranno a breve. Federconsumatori stima che nel 2020 gli aumenti percentuali maggiori su avranno sulle spese bancarie (+3,7%).
I conti correnti online hanno costi inferiori rispetto a quelli “fisici” consentendo le stesse operazioni e sono diverse le proposte di conti a zero spese. Ad oggi, stando a quanto indicato da Facile.it, non prevedono costi il conto Credit Agricole Online, il conto WebSella e quelli Illimity, Widiba, Webank e N26. Zero costi, ma solo per gli under 26, anche per il conto BNL ‘Smart under 26’. In un colpo solo, senza alcun costo legato alla variazione della banca, si risparmierebbe una cifra vicina ai 90 euro.
Mutui e surroga
Negli ultimi mesi del 2019 si è assistito a un nuovo boom delle surroghe alla luce delle più convenienti condizioni di mercato. Per chi ha un mutuo a tasso fisso acceso solo un anno fa, la surroga permetterebbe oggi di alleggerire la rata di oltre 40 euro e risparmiare circa 500 euro l’anno (ipotesi su un mutuo trentennale da 140mila euro).
Piccoli rimedi al salasso dell’auto di proprietà
Tra gli aumenti più cospicui stimati per il 2020 c’è anche quello dell’assicurazione auto (+3,8% sempre secondo Federconsumatori). In generale, nel 2019 i costi fissi e variabili per gestire la propria auto sono cresciuti su quasi tutto il territorio nazionale e per mantenerla servono in media 1.614 euro l’anno (dati Sos Tariffe). I modi per risparmiare sono tanti: dalla ricerca online di assicurazioni più convenienti a uno stile di guida più accorto che riduce i consumi (e le emissioni), passando anche per una maggiore attenzione quando si fa il pieno di benzina (usando ad esempio App che indicano i distributori con i prezzi più bassi). Un risparmio facile è anche quello sul bollo auto con regioni quali la Lombardia che prevedono uno sconto annuo del 10% per chi sceglie l’addebito sul conto corrente.
Tra gli stratagemmi per risparmiare c’è poi quello più semplice, ossia ridurre i chilometri percorsi sfruttando la sponda dei mezzi pubblici o della sharing economy (auto, bici e adesso anche monopattini elettrici). Considerando un risparmio cumulato prudenziale del 10% da questi piccoli accorgimenti, si arriva a 161 euro in meno l’anno.
Risparmi che chiaramente lieviterebbero per chi decidesse di rinunciare all’auto di proprietà, una scelta che, soprattutto per chi abita in città, è oggi ben più realistica rispetto al passato grazie all’avanzata delle soluzioni per una mobilità sostenibile.