Da costi bancari e assicurazioni i maggiori rincari 2020, ecco la stangata voce per voce
Ondata di rincari in arrivo anche nel 2020. Se dal 1° gennaio 2020 la bolletta dell’elettricità sarà più leggera del 5,4%, come stabilito da Arera, saranno molte le voci che concorreranno ad aumentare la spesa annua delle famiglie italiane a partire da trasporti e scuola che sono le voci che incideranno di più in valore assoluto, mentre in termini percentuali spiccano gli aumenti legati a servizi finanziari quali banche e assicurazioni.
Stangata 2020 in arrivo
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori parla di ‘Stangata 2020’ in arrivo considerando l’andamento dei prezzi per l’acquisto di beni e servizi e l’impatto che avranno sulle famiglie. Per il 2020 si prevede pertanto un deciso aumento per le famiglie, pari a +630,65 euro annui. A determinare tali andamenti sono, da un lato, alcune scelte assunte nella manovra di bilancio e nel Decreto Milleproroghe, dall’altro alcuni trend, come quello relativo agli aumenti nel campo delle assicurazioni, già in atto negli ultimi giorni dell’anno.
Tra gli aumenti percentuali più rilevanti spiccano così il +3,8% delle assicurazioni auto, seguito dai costi bancari (+3,7%). Si prospettano lievi discese dei costi per i ticket sanitari (che saranno legati al reddito) e le tariffe dell’acqua.
Per quanto riguarda il settore idrico e quello dei rifiuti, vi potranno essere delle modifiche rispetto a tali stime, alla luce della regolazione secondo i nuovi piani tariffari che ARERA stabilità entro la metà del 2020. “Non bisogna trascurare il fatto che tali aumenti avvengono in un contesto delicato, in cui il Paese stenta ancora a riprendersi e in cui manca un serio piano di crescita improntato allo sviluppo, alla ricerca, al rilancio dell’andamento dell’occupazionale”, rimarca Federconsumatori che torna a chiedere che nel 2020 si attui una riforma degli ormai iniqui oneri di sistema, che pesano in maniera spropositata sulle bollette dell’energia, ci auguriamo che il Governo non si sottragga ad operare una seria rimodulazione delle aliquote IVA, in modo da non tassare come beni di lusso alcuni beni e prodotti che invece sono di largo consumo.