Telecom Italia: con cda indipendente Elliott punta a raddoppio titolo in due anni

Non si arresta la corsa rialzista di Telecom Italia a Piazza Affari, con il titolo che ha messo nel mirino quota 0,9 euro. Oggi il titolo del gruppo di tlc guidato da Amos Genish si mantiene saldo in testa al Ftse Mib, con un rialzo di oltre il 2,3% a quota 0,874 euro ad azione, dopo la chiusura in leggero rialzo della vigilia (+0,12%). L’equty story di Tim è stata seguita da vicino, con il titolo che da inizio marzo ha guadagnato oltre il 17 per cento. “Dal punto di vista tecnico – segnala l’ufficio studi di Finanzaonline – è interessante notare come si sia sviluppata una figura continuazione (Flag), che ha come target minimo a circa 0,9 euro”.
Ma al di là della presentazione liste (stamattina è stata presentata quella di Elliott) sul mercato vengono ancora passate al setaccio le indicazioni che sono arrivate ieri dal fondo attivista americano che ha comunicato di essere salito all’8,8% del capitale di Telecom Italia. Elliott, secondo quanto si apprende dalla stampa, avrebbe anche opzioni put e call su un altro 4,93% del capitale di Tim. Di conseguenza, la quota potenziale si aggirerebbe attorno al 13,73 per cento.
In particolare, Elliott ha sottolineato che a suo avviso “il consiglio composto da amministratori veramente indipendenti sia il modo più efficiente ed efficace per migliorare la governance e le performance di Tim”. E in una presentazione preparata per gli investitori il fondo di Paul Singer rimettere nero su bianco le sue strategie principali per Tim che prevedono un “pieno supporto al piano del management; nessuna ambizione di controllo in Tim; nomina di un board completamente indipendente, conversione delle risparmio e un ritorno al dividendo”. Con un consiglio di amministrazione indipendente, che porta avanti queste iniziative, il prezzo del titolo Telecom Italia potrebbe raddoppiare nei prossimi due anni. E ancora, Elliott ha sottolineato che il valore della rete di Telecom Italia che dovrebbe essere scorporata nella newco NetCo oscilli tra 10 e 25 miliardi di euro.
Una settimana che si preannunciava decisiva per Telecom Italia e così è stato sin da ieri (Leggi qui), soprattutto alla luce degli annunci di Elliott, ma anche dei comunicati ufficiali della società e di Assogestioni, e lo è ancora oggi che è stata annunciata la lista ufficiale di candidati per il cda di Tim da parte fondo attivista americano in vista dell’assemblea di maggio. L’ufficializzazione è arrivata questa mattina, con un breve comunicato di Telecom Italia nel quale annuncia che è stata depositata la lista presentata congiuntamente dai soci Elliott lnternational LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partership per il rinnovo del board di Tim. In particolare, nella lista ci sono i nomi i nomi già annunciati nelle passate settimane, ossia Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli, in sostituzione dei sei consiglieri nominati in precedenza da Vivendi che si sono poi dimessi, ai quali il fondo aggiunge Alfredo Altavilla, Lucia Morselli, Paola Bonomo e Maria Elena Cappello. Sul fronte liste, l’aggiornamento atteso è arrivato anche da Assogestioni: il comitato dei gestori ha valutato all’unanimità di non depositare una lista di candidati per l’elezione dei componenti del consiglio di amministrazione di Telecom Italia nell’assemblea del prossimo 4 maggio.