Notizie Notizie Italia Telecom risorge in Borsa: scaccia minimi storici dopo ritorno dividendo e nuovo piano

Telecom risorge in Borsa: scaccia minimi storici dopo ritorno dividendo e nuovo piano

11 Marzo 2020 10:08

Occhi puntati a Piazza Affari su Telecom Italia protagonista sul Ftse Mib, all’indomani della pubblicazione dei conti 2019 e del nuovo piano strategico. Il titolo del gruppo guidato da Luigi Gubitosi non fa prezzo in avvio per poi entrare con un rialzo di oltre il 5%, ed ora scambia a 0,39 euro (+6,2%). Prova così ad allontanarsi dai minimi storici toccati ieri (0,36 euro) in una nuova giornata contrassegnata dai forti ribassi per il Ftse Mib in scia all’emergenza del Coronavirus. Oltre ai conti e al nuovo piano, la società delle tlc ha comunicato di avere avviato i negoziati preliminari con Telefonica, per il business mobile di Oi.

 

Tra i segnali positivi lanciati al mercato il ritorno della cedola, ma anche la riduzione del debito. La società ha alzato il velo sul nuovo piano strategico al 2022 che rivede al rialzo alcuni obiettivi in scia ai buoni riscontri dei conti 2019. Sul fronte dei risultati per il 2019, Telecom Italia ha registrato un utile netto di 1,3 miliardi di euro, con una generazione di cassa che è volata del 198% a 1,7 miliardi di euro contro i 578 milioni del 2018. L’Ebitda confrontabile di Gruppo è stato di 7,5 miliardi, con un incremento del 1,2% su base annua, “grazie alla continua ottimizzazione dei costi – si legge nella nota – e ad un saldo positivo delle partite non ricorrenti che hanno beneficiato per 685 milioni dell’esito favorevole per TIM Brasil dei contenziosi relativi a una doppia imposizione fiscale, in parte controbilanciati da 756 milioni di euro di accantonamenti relativi all’esodo del personale oltre ai rischi relativi a sanzioni”.

Nell’esercizio in esame i  ricavi sono stati pari a 18 miliardi di euro, in calo del 5,1% rispetto all’esercizio 2018 a 18,940 miliardi. La variazione organica dei ricavi totali è pari a -4,9%. I ricavi da servizi del Gruppo Tim, escludendo il contributo derivante dal gruppo Telecom Italia Sparkle che sta operando un riposizionamento commerciale con l’uscita da contratti voce a ridotta marginalità, sono pari a 15,608 miliardi, in termini organici, in calo del 2,6%, rispetto all’esercizio 2018 (16,021 miliardi). Tra le notizie positive la discesa dell’indebitamento finanziario netto che cala a 23,8 miliardi di euro, in riduzione di oltre 1,4 miliardi di euro rispetto a fine 2018 e di circa 0,5 miliardi di euro rispetto al terzo trimestre 2019.

 

Torna a sorpresa il dividendo

E’ stata inoltre deliberata la proposta di pagamento di un dividendo pari a 1 centesimo di euro per le azioni ordinarie e di 2,75 centesimi di euro per le azioni risparmio. “A sorpresa dividendo di 1 centesimo alle ordinario e (atteso) 2,75 centesimi delle risparmio. La decisione riduce il differenziale di dividendo tra ordinarie e risparmio ma secondo noi avvicina la conversione delle risparmio”, segnalano gli analisti di Equita che hanno una raccomandazione buy su Telecom Italia.

 

Il nuovo piano

“Stiamo attraversando, a livello mondiale, un periodo di emergenza sanitaria straordinaria e senza precedenti. L’impatto sull’andamento del Pil mondiale e italiano, e conseguentemente sul piano Tim, non è al momento quantificabile e sarà funzione di durata, intensità ed efficacia del contenimento”. Così Telecom Italia sull’impatto dell’emergenza coronavirus, in occasione del nuovo piano strategico al 2022 che prevede una generazione di cassa di 4,5-5 miliardi di euro. I ricavi organici da servizi sono stimati in leggera riduzione nel 2020 ma in leggera ripresa nel 2021-2022. Così anche l’Ebitda after lease organico. Guardando al mercato domestico, Tim si aspetta ricavi da servizi in leggera riduzione quest’anno e stabili o in leggera crescita al 2022 e un Ebitda after lease organico in leggera riduzione nel 2020 e in leggera crescita nel 2021-2022. Sul fronte dei costi sono previsti obiettivi più ambiziosi di quelli già delineati nel piano precedente. Il nuovo target è ridurre del 10% nel triennio la base costi aggredibile (8% precedentemente).

 

Telecom Italia intensifica inoltre la “creazione di valore da operazioni strategiche non organiche grazie ad accordi con partner di rilevanza mondiale”. Tra questi il gruppo cita “la condivisione dell’infrastruttura di rete passiva Mobile tramite l’accordo con Vodafone per creare la più grande towerco in Italia e accelerare il 5G”, ma anche il fatto che è garantito un periodo di esclusiva al fondo KKR Infrastructure in qualità di partner finanziario per lo sviluppo della rete in fibra in Italia a seguito della presentazione di una un’offerta non vincolante per l’acquisto di circa il 40% della rete secondaria fibra/rame di TIM ed in vista dell’auspicata integrazione con Open Fiber”.  Inoltre, TIM Vision prosegue la strategia di alleanze con grandi player internazionali di contenuti. Appena firmata esclusiva per la distribuzione in Italia di Disney+.