Telecom: Passera, porte aperte a Berlusconi in un’ottica finanziaria
Corrado Passera apre a Silvio Berlusconi in Olimpia a patto che intervenga attraverso Fininvest e non Mediaset e che non rivesta un ruolo dominante. "Se dovesse esserci un raggruppamento di aziende italiane industriali o investitori istituzionali, perché non anche una quota alla Fininvest? In un'ottica finanziaria e con un azionariato stabile non ci vedrei nulla di male", ha detto il numero uno di Intesa Sanpaolo durante l'intervento a una trasmissione Rai. "Se fosse in un ruolo dominante - ha aggiunto Passera - interverrebbe la legge, ma in un gruppo di azionisti che abbia come unico obiettivo lo sviluppo della Telecom con un management autonomo, perché no?". Passera ritiene che la soluzione per Telecom si troverà e in tempi brevi, "è un'azienda importante ed ha necessità di decisioni veloci". La cordata italiana a cui stanno lavorando Intesa Sanpaolo e Mediobanca dovrebbe vedere banche e Fondazioni al 40%, Telefonica al 30%, Colaninno, Fininvest e Benetton al 30%. "Con Mediobanca ci sentiamo tutti i giorni, 365 giorni all'anno su tutto. Su questa vicenda tutti e due abbiamo detto di essere disponibili a trovare una soluzione", ha concluso l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.