Telecom Italia: utile in deciso calo nei primi tre mesi, target confermati. Proseguono approfondimenti per aggregazione con 3 Italia
Oggi il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha approvato i dati trimestrali, esaminato l’ipotesi di aggregazione con 3 Italia e il progetto di separazione della rete. “Il primo trimestre 2013 -riporta la società in una nota- è stato caratterizzato, in particolare sul mercato domestico, da un inasprimento del livello competitivo e da una significativa pressione sui prezzi: tale quadro si è negativamente riflesso sull’andamento delle principali variabili economico finanziarie del primo trimestre 2013″.
Il fatturato si è attestato a 6.796 milioni, l’8,1% in meno rispetto ai 7.392 milioni del primo trimestre 2012, mentre l’Ebitda, pari a 2.672 milioni, segna un calo annuo del 10,1%. In termini organici l’Ebitda si riduce di 186 milioni (-6,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Forte contrazione dell’utile netto, passato da 605 a 364 milioni di euro mentre l’indebitamento a fine marzo si attestava a 28.767 milioni, 493 milioni in più rispetto al 31 dicembre 2012 a causa della “generazione del flusso di cassa della gestione operativa”.
La società ha confermato i target per l’esercizio in corso: i ricavi sono stimati sostanzialmente stabili su base annua, l’Ebitda è atteso in calo “low-single digit” e la posizione finanziaria netta rettificata dovrebbe risultare inferiore a 27 miliardi di euro.
Proseguono gli approfondimenti relativi l’aggregazione con 3 Italia
Come anticipato dall’imprenditore tunisino Tarak Ben Ammar, Consigliere del gruppo tlc, il Cda ha deciso di proseguire gli approfondimenti in merito alla possibile operazione con Hutchison Whampoa. Il Cda, ha spiegato Ben Ammar, ha deciso di andare più in profondità al fine di trovare soluzioni che facciano salire il titolo e creino ricchezza, aggiungendo come sia sulla rete sia su 3 Italia sia stata una riunione costruttiva.
Per quanto riguarda 3, la seconda fase di approfondimenti dovrebbe concludersi entro 30 giorni e il comitato endoconsiliare costituito per esaminare in via preliminare l’operazione, “non ha ravvisato la presenza di impedimenti all’apertura di un tavolo di discussione con la controparte in vista dell’eventuale realizzazione dell’operazione”. Entro il 23 maggio si concluderà invece l’esame delle risultanze dell’istruttoria del management relativa al progetto di separazione della rete di accesso.