Telecom Italia: ecco chi lascia e chi resta nel cda secondo la lista proposta da Elliott
Si materializza nero su bianco la proposta del fondo attivista Elliott, da poco entrato a sorpresa nell’azionariato di Telecom Italia, per il consiglio di amministrazione del gruppo tlc italiano. In una nota stampa diramata in tarda mattinata Telecom Italia ha ufficializzato le richieste del fondo che chiede un’integrazione dell’agenda dei lavori in vista dell’assemblea degli azionisti ordinari convocata per il prossimo 24 aprile.
In buona sostanza, Elliott chiede la revoca di sei amministratori, ma non tocca l’attuale amministratore delegato di Telecom Italia, Amos Genish. I sei ammaestratori in questione sono Arnaud Roy de Puyfontaine (presidente esecutivo ceo di Vivendi), Hervé Philippe e Frédéric Crépin (consiglieri), Giuseppe Recchi (vice presidente esecutivo), Félicité Herzog e Anna Jones. Le nomine indicate da Elliott sono: Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli, in sostituzione di quelli revocati ai sensi del precedente punto all’ordine del giorno. “Il cda sarà convocato nei prossimi giorni per l’assunzione delle determinazioni di competenza”, aggiunge Telecom Italia nella nota odierna. Una notizia che sta mettendo il turbo a Telecom Italia a Piazza Affari: in questo momento il titolo ha conquistato la testa del Ftse Mib, con un rialzo del 2,40% a 0,802 euro.
Intanto ieri sono circolate le indiscrezioni pubblicate da Reuters, riprese dalla stampa nazionale, secondo cui il presidente Arnaud De Puyfontaine starebbe considerando l’idea di sospendere le proprie funzioni esecutive nel periodo in cui si discuterà delle strategie del gruppo.
Riguardo alla decisione di de Puyfontaine, il portavoce di Vivendi ha precisato che il presidente “ha indicato che sta considerando l’idea di sospendere le sue funzioni esecutive in Tim, durante il periodo che sarà dedicato al dibattito” sulle strategie. Vivendi, che detiene una quota prossima al 24% nell’azienda, ha detto proprio ieri di sostenere la nuova strategia che è stata presentata da Telecom Italia la scorsa settimana, e di essere impegnata a creare un campione italiano nel settore tlc e dei contenuti. “Tuttavia – ha sottolineato il portavoce – Vivendi sarebbe pronta, se necessario, a sostenere un’altra strategia capace di generare un aumento di breve termine dei corsi azionari di TIM”. In ogni caso, “come sempre, saranno gli azionisti a