Notizie Notizie Italia Telecom attira i Buy: trovato prezzo giusto per Open Fiber, Cdp diverrà 1° azionista

Telecom attira i Buy: trovato prezzo giusto per Open Fiber, Cdp diverrà 1° azionista

11 Giugno 2019 11:14

L’affaire Open Fiber scalda il mercato con il titolo Telecom Italia che anche oggi mette il turbo con un rialzo di oltre il 2% e agguanta quota 0,47 euro, sui massimi a oltre un mese. Le ultime indiscrezioni stampa vedono avvicinarsi una soluzione sulla rete unica con Cdp regista della fusione tra la rete Tim e Open Fiber. La data chiave indicata da più fonti sarà quella del 1° agosto e non il prossimo cda Telecom Italia in agenda tra poche settimane (27 giugno).

Analisti vedono potenziale upside di oltre il 31%

Il titolo Telecom segna un balzo di oltre il 7% dai minimi toccati il 27 maggio scorso. Da inizio anno il saldo rimane comunque negativo di oltre il 4%, tra i peggiori performer dell’intero Ftse Mib.

Il consensus degli analisti raccolto da Bloomberg vede per Telecom Italia un potenziale upside del 31% circa a 0,62 euro. Prevalgono i Buy che sono il 48,1% del totale, rispetto al 33,3% degli analisti che dice Hold e il 18,5% che è Sell.

Verso salita Cdp nel capitale

Le parti in causa sul fronte rete unica sarebbero al lavoro su un’ipotesi che prevede la maggiore tlc italiana acquisire il controllo del 50% di Open Fiber in mano a Cdp (l’altro 50% è dell’Enel); la contropartita sono azioni Telecom e anche la fusione tra quest’ultima e Flash Fiber, joint con Fastweb per lo sviluppo della rete in fibra, sotto l’egida di Tim che avrebbe il controllo dei due terzi del capitale.

Cdp, che già detiene una quota rilevante in Telecom del 9,9%, salirebbe in maniera consistente nel capitale andando a detenere una quota simile se non superiore a quella di Vivendi, primo azionista della maggiore tlc italiana con il 23,94%, ma in minoranza nel cda. Secondo il quotidiano finanziario, di quanto dipende dalla valutazione che sarà riconosciuta a Open Fiber, che, dopo aver rilevato Metroweb due anni fa per una cifra intorno agli 800 milioni, è andata avanti col piano di cablaggio in fibra ottica.

Quanto vale Open Fiber?

A dare un’indicazione circa la possibile valutazione di Open Fiber è un articolo di Repubblica che parla di una possibile intesa sulla base dei 2 miliardi per il 100% di OF. Tuttavia i prezzi potrebbero essere rivisti al momento del closing e aggiustati anche in base al concambio in azioni Telecom con cui l’ex monopolista delle tlc pagherebbe Cdp per rilevare il suo 50% di Open Fiber. Sempre il quotidiano diretto da Carlo Verdelli sottolinea come una volta salita ulteriormente nel capitale Cdp potrebbe chiedere di entrare nel cda. Un cambio di governance che risponderebbe anche ai desiderata di Vivendi, che il mese scorso ha ricevuto a Parigi il presidente di Cdp Massimo Tononi e l’ad Fabrizio Palermo proprio per discutere di Open Fiber e delle successive evoluzioni della gestione di Telecom.

Il ruolo di Enel. Da smarcare, infine, la posizione di Enel con l’ad Francesco Starace che sarebbe ora più disponibile a trattare. Enel potrebbe cedere la sua quota a Cdp e uno scenario possibile è quello di un’operazione in due tempi: Cdp cederebbe prima la sua quota in Open Fiber salendo in Tim e poi a inizio 2020, quando verranno a scadenza i vertici di Enel, l’operazione verrebbe chiusa dopo le assemblee i conferimenti e le autorizzazioni necessarie.