Notizie Notizie Italia Tecnocasa, il mattone rimane ancora tra gli investimenti preferiti dagli italiani

Tecnocasa, il mattone rimane ancora tra gli investimenti preferiti dagli italiani

10 Settembre 2007 13:54

L’investimento immobiliare non delude, anche se in questo particolare periodo bisogna investire con molta più attenzione rispetto che in passato. È questo in sintesi quello che consiglia Tecnocasa. Sia per quanto riguarda il mattone sia sul mercato dei mutui il momento è davvero delicato, e per non avere delle brutte sorprese bisogna avere occhio nell’investire. Un quadro non preoccupante, ma che è sicuramente distante dal boom che ha caratterizzato questo settore nell’ultimo decennio.


Leggeri segnali di frenata si sono fatti sentire nei primi sei mesi del 2007 quando i prezzi degli immobili hanno registrato una crescita, ma più contenuta rispetto ai semestri precedenti. È quello che ha messo in evidenza l’ufficio studi di Tecnocasa. Per la prima volta dal 1998, anno in cui è iniziato il boom immobiliare, sono state riportate addirittura delle variazioni nominali negative. Una tendenza nuova che è stata innescata dall’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale europea, che in meno di due anni ha portato il costo del denaro al 4%. Gli altri fattori che hanno contribuito a questo rallentamento sono la diminuzione della domanda di immobili, e in particolare la componente di acquisto per investimento, nonché una maggiore offerta di abitazioni sul mercato.


Anche se la crescita è stata piuttosto contenuta (+0,6%), le sorprese positive sono arrivate dai capoluoghi di provincia che hanno messo a segno delle performance migliori rispetto alle grandi città. Bene Palermo e Torino che hanno guadagnato rispettivamente il 3,1% e il 2,7%. Continua il momento positivo per il capoluogo piemontese che beneficia ancora degli interventi fatti in occasione dei Giochi olimpici invernali che si sono svolti nel 2006. Ma a cosa si deve questo sorpasso? Innanzi tutto, i prezzi nei capoluoghi di provincia sono inferiori rispetto alle grandi città e poi, sono stati molti gli interventi di nuove costruzioni nell’hinterland. Città che sono però spesso scelte per la qualità di vita migliore che offrono rispetto ai grandi centri urbani.


Se si guarda poi alle singole aree geografiche si rileva che le variazioni più interessanti sono emerse nel Sud Italia con una crescita dell’1,6%, seguite dall’Italia centrale con l’1,3%. Fanalino di coda il Nord Italia con un modesto rialzo dello 0,3%. Per quanto riguarda la domanda è emerso nel primo semestre dell’anno in corso una maggiore attenzione verso la qualità, o comunque la ricerca di alcune caratteristiche, quali immobili in contesti ben tenuti, presenza di posti auto o box.


Sulla stessa lunghezza le tendenze del mercato dei mutui alle famiglie. Anche in questo mercato si è registrata una crescita, ma più contenuta rispetto agli anni passati.  Anche in questo comparto un peso rilevante lo hanno avuto gli interventi sui tassi d’interesse da parte dell’istituto guidato da Jean-Claude Trichet.
Secondo qaunto ha spiegato il responsabile di Kiron, franchising di mediazione creditizia del gruppo Tecnocasa, Renato landoni, nei prossimi anni il mercato del credito alle famiglie dovrebbe proseguire sulla strada della crescita, anche se in misura più contenuta e in linea con quanto accade negli altri Paesi dell’area euro, a causa dell’aumento dei tassi di interesse. La domanda risulterà essere più selettiva e interessata alle proposte degli istituti, mentre l’offerta sarà orientata gradualmente all’ampliamento delle fasce di clientela.  L’andamento del mercato sarà legato all’innovazione dei prodotti per effetto delle nuove normative già indicate dalle Commissioni Europee. In particolare si registrerà una maggiore flessibilità dell’offerta, attraverso una più accentuata semplificazione dei prodotti. I nuovi prodotti saranno finalizzati anche per soddisfare le esigenze di liquidità e di consolidamento dei debiti.