Banca Italease, nuovi organi sociali e aumento di capitale per ripartire bene
Con un assemblea di oltre due ore, movimentata dagli interventi di alcuni soci, Banca Italease ha provveduto al rinnovo dei propri organi societari e all’approvazione dell’aumento di capitale da 700 milioni di euro chiamato a riconsolidare i coefficienti patrimoniali della società, messi sotto pressione dalla tempesta derivati. Dai conti relativi al primo semestre dell’anno, presentati venerdì, è emerso un passivo di 479 milioni di euro imputabile per la maggior parte allo scandalo derivati che ha travolto la Banca.
Il patto di sindacato, composto da Banco Popolare con il 30,7% delle quote, dalla Popolare dell’Emilia Romagna con il 6,78%, Antonveneta (3,3%), Popolare di Sondrio (3,8%), Reale Mutua Assicurazioni (6,1%) e Popolare di Milano (1,83%), ha presentato l’unica lista di nominativi per il nuovo consiglio di amministrazione di Italease. Ne fanno parte Lino Benassi, in qualità di presidente, Massimo Mazzega, confermato amministratore delegato, Mimmo Guidotti e Massimo Minolfi come vicepresidenti mentre a Pierluigi De Biasi è stata affidata la carica di presidente del nuovo collegio sindacale.
Con la nomina dei nuovi organi sociali Banca Italease cerca di lasciarsi definitivamente dietro le spalle la grana derivati che avrà, tuttavia, strascichi giudiziari e non solo. Il presidente dimissionario Lucio Rondelli, che ha aperto l’assemblea prima delle nuove nomine, ha ascoltato e risposto agli aspri interventi dei soci, sottolineando come, “dagli approfondimenti in corso emerge, in taluni casi, un quadro sensibilmente diverso da quello finora immaginato”. Pur non potendo fornire indicazioni dettagliate su tali approfondimenti, in corso con la collaborazione della magistratura, Rondelli si è dichiarato certo che il comportamento degli organi sociali sarà “ampiamente corretto in positivo, perché noi non siamo stati interti”. Eventuali azioni di responsabilità contro gli amministratori della gestione precedente toccheranno ai nuovi organi.
Sulla questione si è espresso in serata il neo-presidente Benassi secondo il quale valutare tali azioni è un dovere del consiglio di amministrazione ma che prima il cda dovrà avere il tempo di lavorare. “Ci siamo appena conosciuti” ha dichiarato, indicando la strada che attende l’Istituto da qui in avanti. “Lavoriamo all’elaborazione di un business plan basato sulle nostre autonome capacità”, ha detto Benassi. “Rafforzamento patrimoniale e vaorizzazione di tutte le caratteristiche positive di Banca Italease” come la multicanalità, l’ampia gamma di prodotti e marchi, saranno gli obiettivi da perseguire al di là dell’interesse mostrato da più parti per entrare nel capitale Banca Italease, interesse che potrebbe essere favorito proprio dall’aumento di capitale.