Tecla, Berenice & quei fondi nati sotto il segno del conflitto d’interesse
La battaglia a colpi di Opa sui fondi immobiliari Tecla e Berenice sta portando alla luce quel nugolo di conflitti d'interessi che ha contraddistinto questi strumenti fin dalla nascita. Approvati nel 2003 dopo un lungo dibattito influenzato da un'intensa attività di lobby presso i palazzi romani da parte degli uomini della Pirelli i fondi ad apporto nascono consentendo fino al 60% dei conferimenti in conflitto d'interesse. In Tecla e Berenice sono quindi confluiti a suo tempo immobili provenienti da Tiglio 1 e 2, società partecipate da Telecom, da Pirelli Re e da Morgan Stanley con la Sgr depurata a gestire il fondo al 100% di Pirelli Re.