TASI e IMU 2015: il 16 giugno è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata
TASI e IMU 2015, prima rata: martedì 16 giugno è l’ultimo giorno utile per
effettuare il versamento senza incorrere nelle sanzioni. Riassumiamo i concetti
chiave per quello che da molti è stato indicato come il Tax-day.
TASI e IMU 2015:
cosa sono
La Tasi è la tassa sui servizi
indivisibili, ovvero manutenzione del verde, delle strade, illuminazione
pubblica e altro attinente al suolo pubblico, che fu introdotta dal Governo
Letta. E’ dovuta su ogni tipologia di immobile, fabbricato e area
edificabile, mentre rimangono esclusi i terreni agricoli. L’IMU invece è
l’imposta municipale unica sugli immobili.
TASI e IMU 2015:
chi la paga
La Tasi deve essere pagata dai detentori
di diritti reali di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie su
fabbricati e aree edificabili; e dai detentori di queste a qualsiasi titolo; si
applica anche sull’abitazione principale, a meno che il Comune, ove si
trova l’immobile, non abbia previsto detrazioni che renda l’importo pari a
zero.
Sono tenuti al pagamento
della TASI il proprietario e l’utilizzatore dell’immobile. Per quest’ultimo
l’importo varia da un minimo del 10% ad un massimo del 30% del totale dovuto.
Qualora il Comune non abbia provveduto ad emanare la quota, l’importo dovuto
sarà pari al 10%. Attenzione però che l’inquilino sarà tenuto al pagamento solo
se l’immobile viene usato per più di sei mesi.
L’IMU è dovuta
sull’intero patrimonio immobiliare. Per il 2015 non è dovuta sulla prima casa, ad
l’eccezione delle abitazioni di pregio. Sono soggette all’imposta gli immobili
accatastati A/1, A/8 e A/9 e le relative pertinenze e sui terreni agricoli.
TASI e IMU 2015:
quando si paga
La TASI e IMU 2015 devono essere versate
in due rate: la prima entro il 16 giugno 2015, la seconda entro il 16 dicembre
2015. La prima rata corrisponde al 50% del totale dovuto. Il saldo a
dicembre può variare se il comune dove è sito l’immobile provvederà nel
frattempo a modificare le aliquote e/o le detrazioni.
TASI e IMU 2015:
aliquote e detrazioni
La maggio parte dei Comuni Italiani non ha
deliberato in tema di TASI e IMU aliquote e detrazioni per l’anno 2015:
l’imposta dovrà dunque essere calcolata in base a quelle del 2014 (importante dunque
recuperare i documenti dell’anno scorso). I Comuni hanno tempo fino al 31
luglio prossimo per deliberare le nuove aliquote e detrazioni, che dovranno
essere pubblicate entro il 28 ottobre sul sito del Ministero
dell’Economia. Nel caso le delibere prevedano modifiche rispetto all’anno 2014,
la seconda rata di dicembre verrà calcolata in modo da compensare le
variazioni rispetto a quanto dovuto. Qualora non siate a conoscenza se il
vostro Comune abbia modificato o meno le aliquote, potete pagare la prima rata
in base al versamento 2014. Sarà poi compito vostro, ricordarvi di effettuare i
calcoli corretti al momento del saldo di dicembre 2015.
TASI e IMU 2015: a chi rivolgersi
per il calcolo
Per calcolare la Tasi ed IMU 2015
sono competenti ad effettuare il calcolo i Caf, i commercialisti ed altri
professionisti abilitati.
TASI e IMU 2015: dove e come
pagare
La rata di giugno può essere pagata
mediante modello F24 (pagabile in tutti gli sportelli Equitalia, in banca
e in posta) e bollettino postale. Ovviamente, se avete un conto corrente
online, potete effettuare comodamente il pagamento da casa vostra con il PC. Se
vi recate presso un Ufficio Postale, il pagamento può essere effettuato in
contanti anche nel caso l’importo superi la soglia di Euro 1000 (mille) per
singola rata purchè utilizziate il bollettino postale cartaceo.
Se invece usate il modello F24, dal primo
ottobre scorso sono state modificate alcune norme e per la precisione:
· Se il saldo dell’F24 è pari a zero in seguito a
compensazioni il modello va presentato solo tramite i canali telematici messi a
disposizione dall’Agenzia delle Entrate: F24 online, F24 web o F24 cumulativo;
· Se il saldo è compreso fra 0 (zero) e 1000 (mille)
euro, si può utilizzare indifferentemente il modello F24 cartaceo o telematico;
· Se il saldo è superiore a 1000 (mille) euro, il
pagamento può essere effettuato solo con modello F24 telematico tramite l’Agenzia
delle Entrate o gli intermediari convenzionati con (banche, Poste e agenti della riscossione
come caf e commercialisti).
TASI e IMU 2015: per i
ritardatari?
Qualora non riuscita a rispettare la
scadenza del 16 giugno, potete provvedere in ritardo al pagamento mediante il
ravvedimento operoso che prevede quattro modalità a seconda della tempistica:
1. Sprint: prevede il pagamento entro il 14° giorno dalla
scadenza con
una sanzione dello 0,2% giornaliero del valore dell’imposta più interessi
giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale (per il 2015 è pari a
0,5% annuo);
2. Breve: dal 15° al 30°
giorno di ritardo, sanzione fissa del 3% dell’importo da versare maggiorato
degli interessi giornalieri calcolati con tasso annuale (come prima);
3. Medio: dal 31° fino al
90° giorno, sanzione fissa del 3,33% (sanzione minima ridotta ad 1/9)
dell’importo da versare più gli interessi (come sopra);
4. Lungo: dopo il 90° giorno
di ritardo, ma entro i termini di presentazione della dichiarazione relativa
all’anno in cui è stata commessa la violazione. Sanzione fissa del 3,75% dell’importo
da versare più gli interessi (come sopra).
NOTA BENE:
Alla data del 9 giugno, i seguenti Comuni
capoluogo di provincia hanno provveduto a deliberare le nuove aliquote per il
2015: Ancona, Aosta, Arezzo, Asti, Bologna, Brescia, Cagliari, Enna, Firenze,
La Spezia, Livorno, Lodi, Lucca, Mantova, Modena, Padova, Pesaro, Pordenone,
Potenza, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Sassari, Siena, Sondrio, Treviso,
Verona, Vibo Valentia.
Pertanto nei maggiori
Comuni d’Italia, fra i quali, Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia,
Palermo, Catania, Bari, Bergamo, le aliquote in vigore sono le stesse
dell’anno 2014.