Notizie Notizie Italia Super palladio, per quanto volerà? L’oro aspetta la Fed

Super palladio, per quanto volerà? L’oro aspetta la Fed

19 Marzo 2019 16:09

Il palladio è sicuramente una delle materie prime del momento. Una delle commodity più preziosi, al pari di oro e platino, sta continuando a far segnare nuovi massimi. Le quotazioni sono arrivate a toccare i 1.602,30 dollari in scia alle preoccupazioni su un possibile divieto su alcune esportazioni russe, e da metà agosto scorso è quasi raddoppiato. Da inizio anno la performance è del 26%.

FATTORE CINAIl palladio sta correndo anche sull’aumento della domanda dal punto di vista dell’auto catalyst“, spiega Carlo Vallotto di Metalli Preziosi. “Il campo dei catalizzatori automobilistici è il principale motivo d’acquisto. Inoltre, registriamo una super domanda a fronte di un’offerta inferiore. I due principali punti di offerta mondiale sono il Sud Africa e la Russia: per quanto riguarda il primo, ci sono dei problemi di approvigionamento, e questo spiega la grande crescita del prezzo con una domanda molto forte”. Uno dei principali acquirenti mondiali è sicuramente la Cina: “Sta chiedendo tantissimo palladio perché, con le nuove normative, stanno cercando di limitare il più possibile l’inquinamento“.

SPAZIO DI ULTERIORE CRESCITA Con una crescita così forte, la domanda è se ci sia ancora spazio per la crescita:”La crescita è sicuramente molto buona – prosegue Vallotto – e credo che il palladio verrà ancora comprato. Probabilmente, il target di breve sarà intorno ai 1.650-1.700 dollari“.

ORO-FED, FILO DIRETTO Il palladio ha superato anche l’oro, che storicamente ha sempre avuto un prezzo superiore: “Il prezzo dell’oro è guidato dalle attese di una Federal Reserve che sta, a sua volta, attendendo i risultati dei dati macroeconomici americani. Jerome Powell ha spiegato di voler aspettare di aumentare il costo del denaro. Manteniamo il livello di 1.350 come principale livello di resistenza. Supporto fondamentale, invece, è molto lontano: 1.200 il livello base, 1.280 quello a più breve termine. Se gli indici americani continueranno a crescere allora probabilmente vedremo deflussi sull’oro“.