Notizie Europa Sui mercati europei prevale la prudenza in attesa dati lavoro Usa. Leonardo e Tenaris ostacolate da resistenze importanti

Sui mercati europei prevale la prudenza in attesa dati lavoro Usa. Leonardo e Tenaris ostacolate da resistenze importanti

8 Ottobre 2021 11:04

Le Borse europee scambiano poco distanti dalla parità, con gli operatori che rimangono prudenti in attesa della pubblicazione del rapporto mensile sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Nel primo pomeriggio italiano verranno infatti diffusi i nuovi occupati non agricoli relativi al mese di settembre. Quest’ultimo dato, secondo il consenso degli analisti, dovrebbe segnare una crescita dell’occupazione con 500.000 posti di lavoro creati in un mese. L’evoluzione del mercato del lavoro Usa è un parametro essenziale nella politica monetaria della Federal Reserve.

Leonardo rallenta la fase di rimbalzo

Il quadro grafico di Leonardo è in via di miglioramento grazie al rimbalzo avviato da 6,54 euro che ha portato il titolo oltre la media mobile 200 periodi e al test di 7,28 euro, livello statico che ostacola da circa sei mesi il rialzo dei corsi. In tale scenario, servirà il superamento in forza (volatilità e volumi) di tale livello per poter proseguire al rialzo e mettere nel mirino 7,67 e 8 euro, che coincide con il ritracciamento di Fibonacci del 50% (di tutto il down trend avviato a febbraio 2020). Al ribasso, invece, la rottura di area 7 euro, il 38,2% di Fibonacci, darebbe un primo segnale di debolezza con target la media mobile 200 periodi e poi 6,54 euro. Il ritorno sotto tale livello annullerebbe tutto il terreno guadagnato con l’attuale rimbalzo del titolo.

Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HR9ZPD1 con leva 7 volte e strike a 6,30 euro, oppure ISIN DE000HB03TT2 con leva 9 volte e strike 6,60 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HR9ZPF6 con leva 8 volte e strike a 7,80 euro.

Tenaris cerca di ripartire al rialzo

Tenaris ha esibito una grande prova di forza alla fine di febbraio superando con un ampio gap up il livello a 7,71 euro e accelerando ulteriormente al rialzo fin quasi a sfiorare a metà maggio quota 10 euro, tornando quindi sui livelli pre-covid. Successivamente è scattata una fase di correzione confermata dal break della ex trend line rialzista (minimi di ottobre 2020 e di aprile di quest’anno) che ha portato il titolo al test di area 8 euro, che per il momento è salva. Da qui Tenaris ha impostato un tentativo di rimbalzo che si è arrestato per ora con la candela short day ad alta volatilità del 6 ottobre. In tale scenario, servirà il superamento di 9,55 euro per avere un convincente segnale rialzista con successivi target a 10 e 10,58 euro, i massimi pre-covid toccati a gennaio 2020. Al contrario, invece, la rottura della media mobile 200 periodi a 8,6 euro potrebbe dare sfogo ai ribassisti verso 8 e 7,71 euro. Solo il break di quest’ultimo livello darebbe un segnale negativo importante in termini di sentiment sul titolo.

Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4KYA6 con leva 6 volte e strike a 7,869337 euro, oppure ISIN DE000HV4KY91 con leva 5 volte e strike 7,562867 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4KYF5 con leva 7 volte e strike a 10,096581 euro.

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