Stock picking d’agosto su Piazza Affari: i migliori titoli per l’estate guardando allo ‘spread di prezzo’
Archiviato luglio con la Fed che come da attese ha dato in pasto ai mercati il primo taglio dei tassi dal 2008, il nuovo mese si preannuncia impegnativo in attesa di settembre quando la Bce scoprirà le sue carte. Per l’Italia, con le tensioni in seno al governo tornate elevate, si avvicinano alcuni test importanti a partire dall’agenzia di rating Fitch che il 9 agosto si esprimerà sull’Italia.
Come valutare le migliori azioni italia da mettere in portafoglio in questo periodo estivo. Per selezionare i titoli in Borsa da acquistare o da vendere, un prezioso ausilio viene dall’analisi delle raccomandazioni delle banche d’affari. Ma non seguendo le logiche tradizionali (se dicono Buy, io compro). Ci ha provato SOS Trader.
Analizzare gli analisti
Attraverso il tool DRA (Dynamic Rating Analysis), Sos Trader fa una analisi dei rating e dei target price indicati dalla banche di affari. Ciò che faremo è confrontare il prezzo attuale con la media dei target price indicati dalle banche d’affari negli ultimi 3, 6 e 12 mesi.
“E’ selezionare quei titoli che riportano una forte differenza fra il il prezzo di mercato e la media dei target price. Su questa selezione si può iniziare a valutare un ingresso con una logica di medio/lungo termine. Perchè l’idea di fondo è che nel tempo lo “spread” fra prezzo attuale e prezzo di mercato si dovrà ridurre”, rimarca Pietro Di Lorenzo, fondatore di Sos Trader.
La tabella di Sos Trader
Accanto al nome del titolo c’è il prezzo di apertura odierno. Tale prezzo viene confrontato con i target price medi a 3, 6 e 12 mesi. Nelle celle con sfondo azzurro c’è la differenza percentuale fra il prezzo attuale e il relativo target price. Infine nel riquadro giallo la somma delle differenze nei 3 diversi periodi.
Conclusioni: ecco i titoli più sottovalutati
Dal Ranking dei titoli più Sottovalutati secondo il modello di Sos Trader emerge che circa 1/3 è decisamente sottovalutato, 1/3 moderatamente sottovalutato e 1/3 prezzato correttamente o sopravvalutato.
Fra i titoli più lontani dalla media dei target price, ci sono i titoli bancari. In particolare per Unicredit la media dei target price è sempre maggiore a 15.5€ contro i circa 10€ attuali. Discorso analogo per Banco BPM che naviga ben lontano dai prezzi stimati dalle banche d’affari.
Fra i titoli che invece vanno molto meglio di quanto avevano previsto gli analisti, si segnala AMPLIFON che va bene oltre i princing stimati.