STMicroelectronics: Barron’s ottimista sul piano strategico, svetta il titolo a Piazza Affari
Brillante STMticroelectronics sulla Borsa di Milano. Il settimanale Barron's ha sottolineato in un articolo i principali elementi del piano strategico del gruppo italo-francese presentato lo scorso dicembre, fornendo alcuni spunti positivi sul titolo. Il giornale sottolinea come STMicroelectronics, dopo anni di risultati poco brillanti stia provando a riorganizzarsi in particolare su due segmenti di prodotto, "Sense & Power and Automotive" e "Embedded Processing Solutions", i cui mercati sono attesi crescere rispettivamente del 4,8% e del 4,4% CAGR tra il 2012 e il 2015 e dove STM ha dei vantaggi competitivi, con l'obiettivo di raggiungere un Ebit margin del 10% a livello di gruppo, dal -8% del 2012 (stima fornita da Equita pari al 9,3% nel 2014 con deconsolidamento ST-Ericsson). Il piano, ricorda la rivista Usa, prevede anche l'uscita dalla joint venture ST-Ericsson dal terzo trimestre del 2013.
Inoltre, il titolo ha avuto una performance negativa del 7% negli ultimi tre anni e, secondo l'articolo, potrebbe salire tra il 25-50% nei prossimi 12 mesi se la società sarà in grado di eseguire il piano. Tra i punti di forza vengono segnalati la forte esposizione all'Asia (circa il 60%), con l'Emea che pesa solo per il 25%, il dividend yield intorno al 5% e una struttura finanziaria solida (1,2 miliardi di dollari di cassa netta).
"Nonostante riconosciamo le possibilità di un miglioramento dei margini nel medio termine, al momento la visibilità resta bassa", ha commentato la Sim milanese che ha confermato il giudizio hold con il prezzo obiettivo a 6,1 euro.
Inoltre, il titolo ha avuto una performance negativa del 7% negli ultimi tre anni e, secondo l'articolo, potrebbe salire tra il 25-50% nei prossimi 12 mesi se la società sarà in grado di eseguire il piano. Tra i punti di forza vengono segnalati la forte esposizione all'Asia (circa il 60%), con l'Emea che pesa solo per il 25%, il dividend yield intorno al 5% e una struttura finanziaria solida (1,2 miliardi di dollari di cassa netta).
"Nonostante riconosciamo le possibilità di un miglioramento dei margini nel medio termine, al momento la visibilità resta bassa", ha commentato la Sim milanese che ha confermato il giudizio hold con il prezzo obiettivo a 6,1 euro.