STM, vendite post conti: radar fisso su outlook primo trimestre sotto attese

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Calo degli utili e dei ricavi per STMicroelectronics, che soffre soprattutto della lenta ripresa del settore industriale e del rallentamento nell’automotive in Europa. Nel quarto trimestre del 2024 e sull’intero 2024, il gruppo italo-francese dei semiconduttori ha riportato una performance finanziaria debole. A preoccupare maggiormente però sono le prospettive del gruppo. Il fatturato è visto scendere anche nei primi mesi del 2025 e il massiccio piano di risparmi a livello globale, avviato da STM, non convince appieno. E così fin dai primi scambi a Piazza Affari questa mattina si sono scatenate le vendite sul titolo. In una seduta poco mossa, l’azione STMicroelectronics scivola sul fondo del listino principale Ftse Mib con una flessione del 7%. “La flessione odierna è meno drastica rispetto al crollo del 25 luglio scorso (che ha visto evaporare 4,6 miliardi di euro di capitalizzazione, con un -13%), ma più marcata rispetto al -2,81% registrato dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre, commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro, guardando al titolo che ha rotto il supporto tecnico dei 22 euro, già testato senza successo quattro volte.
Utili e ricavi in calo nel quarto trimestre e sull’intero anno
STMicroelectronics ha chiuso il 2024 con un utile in calo del 63% a 1,56 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro), una contrazione che non si vedeva dal 2018. Flessione anche nel quarto trimestre del 2024, con un utile netto sceso del 68,3% a 341 milioni di dollari (327,4 milioni di euro). I ricavi sono diminuiti del 23,2% a 13,27 miliardi (12,74 miliardi di euro) sull’intero 2024 e del 22,4% a 3,32 miliardi di dollari (3,19 miliardi di euro) negli ultimi tre mesi del 2024, in linea con le previsioni degli analisti. Il gruppo dei chip ha indicato un segmento personal electronic superiore alle attese che ha compensato un comparto industriale più debole. I settori automotive e industriale, cruciali per STM, restano infatti sotto pressione: “Nel quarto trimestre il nostro rapporto book-to-bill (ordini su fatturato) è rimasto inferiore a 1, in quanto abbiamo continuato a far fronte ad un ritardo nella ripresa e ad una correzione delle scorte nel settore industriale e un rallentamento nell’automotive, entrambi in particolare in Europa”, ha precisato Jean-Marc Chery, presidente e amministratore delegato di STM, confermando una domanda debole e limitando le prospettive di ripresa immediata.
Ma a deludere e preoccupare è l’outlook
A deludere e preoccupare il mercato sono però soprattutto le prospettive di Stmicroelectronics. In occasione dei conti, la società ha illustrato una guidance sui primi tre mesi del 2025 molto debole, inferiore a quanto comunicato in via preliminare a ottobre e alle attese del mercato. I ricavi del primo trimestre del 2025 sono visti intorno ai 2,51 miliardi di dollari (2,41 miliardi di euro), in calo del 27,6% rispetto all’anno prima e del 24% su base trimestrale. Le attese erano invece per un fatturato intorno ai 2,73 miliardi di dollari e una flessione un po’ più contenuta. Delude anche la previsione sul margine operativo, stimato al 33,8% contro il 36% del consensus. Tutto ciò fa presumere un contributo minore sugli utili.
“Non è stata fornita una guidance per l’intero 2025, ma ipotizzando una stagionalità o un andamento migliore per il resto dell’anno, riteniamo probabile il rischio di ribasso dell’8-12% sulla stima di consensus dei ricavi, a parità di altre condizioni”, commentano gli analisti di Barclays, che sul titolo Stmicroelectronics esprimono il giudizio underweight (sottopesare). “Ipotizzando una crescita nel 2026 e una certa leva operativa, pensiamo che ST sia scambiata a un rapporto prezzo/utili 2026 di 12-18 volte, il che, a nostro avviso, non è attraente”.
Anche il programma avviato dal gruppo per ridimensionare la struttura dei costi lascia qualche perplessità. Secondo quanto emerso oggi, le spese operative dovrebbero diminuire tra 300 e 360 milioni di dollari (288 e 345 milioni di euro) entro il 2027. “Una cifra che è qualcosa di meno rispetto alle nostre previsioni”, commentano gli analisti da Banca Akros, che comunque confermano il rating Neutral sul titolo Stmicroelctronics. Il massiccio piano di risparmio si inserisce in un progetto commerciale più ampio, che dovrebbe “ridisegnare la base manifatturiera” di ST, accelerando la sua capacità produttiva per il silicio e per il carburo di silicio.