Notizie Dati Bilancio Italia Stm: in arrivo i risultati del 4Q 2023, attenzione alla guidance

Stm: in arrivo i risultati del 4Q 2023, attenzione alla guidance

19 Gennaio 2024 14:46

I conti di STMicroelectronics (Stm), in programma il 25 gennaio, apriranno la stagione di trimestrali del Ftse Mib a Piazza Affari. In particolare, si tratta dei risultati del quarto trimestre del 2023, ma il focus sarà rivolto soprattutto alle prospettive per il 2024 dell’azienda di semiconduttori, dopo le indicazioni contrastanti giunte da alcuni colossi del settore dei microchip. Dal 5 febbraio, inoltre, entrerà in vigore la nuova organizzazione aziendale di Stm.

Le stime sui conti di Stm per il quarto trimestre 2023

Secondo le indicazioni degli analisti raccolte da Bloomberg, Stm dovrebbe chiudere il quarto trimestre con ricavi pari a 4,32 miliardi di dollari, in flessione del 2,2% su base annua e del 2,4% rispetto al 3Q ($4,43 mld).

A livello di singole business unit, gli esperti prevedono entrate per $2,06 miliardi nel settore Automotive & Discrete (ADG), $934 milioni nel segmento Analog, Mems & Sensors (AMS) e $1,31 miliardi nei Microcontrollers & Digital Ics (MDG).

Il gross margin è atteso al 46,08%, in calo rispetto al 47,6% del terzo trimestre. Le stime degli analisti sono in linea con la guidance della società, che indica ricavi netti per circa 4,3 miliardi di dollari, in diminuzione anno su anno e rispetto al trimestre precedente di circa il 3%, con un margine lordo atteso intorno al 46%.

L’Ebit è previsto in diminuzione del 19,5% su base annua, a 1,036 miliardi (-16,5% da $1,24 mld del 3Q), mentre l’utile netto è atteso in calo del 27,5% a $905 milioni (-17% da $1,09 mld del 3Q).

Per il full year il consensus si fissa su ricavi per $17,32 miliardi e un gross margin del 48,07%, coerenti con l’outlook della società ($17,3 mld e 48,1% circa).

Focus sulla guidance di Stm dopo le indicazioni di Tsmc

L’attenzione si concentrerà in gran parte sulla guidance di Stm per il primo trimestre e per l’intero 2024, dopo una serie di outlook in chiaroscuro da parte di altre società del settore.

Negli ultimi giorni, il colosso taiwanese TSMC ha dato una scossa al comparto dei semiconduttori con le sue previsioni ottimistiche sui ricavi del trimestre in corso e sulle spese in conto capitale per il 2024.

In particolare, il principale produttore di chip per Apple e Nvidia stima una crescita del fatturato almeno pari all’8% nel trimestre che terminerà a marzo, con un giro d’affari compreso tra 18 e 18,8 miliardi di dollari, rispetto alle attese di circa $18,2 miliardi. Per il full year prevede una crescita dei ricavi almeno pari al 20%. Inoltre, sta pianificando capex tra 28 e 32 miliardi di dollari, potenzialmente al di sopra dei $30 miliardi del 2023.

“Il nostro business ha toccato il fondo su base annua e ci aspettiamo che il 2024 sia un anno di crescita sana per TSMC”, ha dichiarato il Ceo Wei.

Fiducia nella ripresa della domanda di chip

TSMC si aspetta una ripresa della domanda di smartphone, chip e computer e le sue previsioni hanno contribuito, secondo i calcoli di Bloomberg, ad alimentare un guadagno complessivo di circa 165 miliardi di dollari per i titoli dei semiconduttori dagli Stati Uniti all’Asia.

“La fiducia di TSMC sui fondamentali a breve termine sembra essere migliorata in modo significativo negli ultimi 4-5 mesi”, hanno scritto gli analisti di Wedbush. “Riteniamo che questa prospettiva più rialzista sia basata su una combinazione di ottimismo attorno a un contributo crescente dell’intelligenza artificiale e migliori aspettative per le tradizionali tendenze del mercato finale nel 2024”.

Ulteriori segnali di ripresa per la produzione di chip sono giunti dalla Semiconductor Industry Association, che ha stimato un aumento delle vendite di chip a novembre dopo oltre un anno di cali.

SIA ripresa vendite chip

Segnali contrastanti nel settore dei semiconduttori

Tuttavia, l’incertezza persiste. Questo mese, l’altro chipmaker Samsung Electronics ha registrato il sesto trimestre consecutivo di profitti operativi in diminuzione, per via della debole domanda di smartphone e memorie.

Inoltre, persistono i dubbi sulla Cina, il più grande mercato mondiale di computer, smartphone, Internet e chip. Preoccupazioni che attanagliano anche Apple, declassata da alcuni analisti anche per via della domanda di iPhone inferiore alle attese nella superpotenza asiatica, oltre alla concorrenza di Huawei e il ban sempre più ampio di Pechino contro i dispositivi stranieri per agenzie e aziende statali.

In precedenza, Mobileye, uno dei primi 10 clienti di STM, ha fornito una guidance sotto le attese e lo stesso ha fatto qualche giorno dopo Microchip, società che produce microcontrollori (MCU) per il mercato industriale, un business che secondo gli esperti di Equita pesa per circa ¼ dei ricavi di Stm.

La nuova organizzazione di Stm diventa operativa a febbraio

Dal 5 febbraio entrerà in vigore la nuova struttura organizzativa di Stm. I Gruppi di prodotto passeranno dagli attuali tre a due soli, accorpando la divisione automotive con mems e sensori.

Pertanto, le due business unit saranno:

  • Analogico, Power & Discreti, MEMS e Sensori (APMS), guidato da Marco Cassis, Presidente della ST e membro del Comitato Esecutivo;
  • Microcontrollori, circuiti integrati digitali e prodotti RF (MDRF), guidato da Remi El-Ouazzane, Presidente della ST e membro del Comitato Esecutivo.

La riorganizzazione permetterà di riunire tutti i prodotti analogici in un’unica divisione, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’innovazione e l’efficienza nello sviluppo dei prodotti e il time-to-market.

Inoltre, Marco Monti, responsabile della precedente divisione Automotive e Discrete, lascerà l’azienda. “Riteniamo che la perdita di Marco Monti sia negativa, dato che è stato determinante per il successo di Stm nel settore automobilistico, anche se l’azienda dispone di un ampio team di manager per presidiare le varie aree di business”, ha commentato Equita.