Stm apre la stagione di utili del Ftse Mib, cosa aspettarsi dai conti

Fonte immagine: iStock
Il 30 gennaio Stmicroelectronics (Stm) darà ufficialmente il via alla stagione di trimestrali del Ftse Mib, pubblicando i risultati del quarto trimestre e del full year 2024 prima dell’apertura dei mercati. Il colosso tecnologico di Piazza Affari sta attraversando un periodo di difficoltà, soprattutto a causa del rallentamento della domanda in alcuni mercati chiave, come l’industria e l’automotive. Per contro, la richiesta di chip per l’intelligenza artificiale può fornire un sostegno per il produttore di chip.
Consensus sui conti del 4Q e guidance Stm
Le stime degli analisti indicano ricavi per 3,3 miliardi di dollari, in diminuzione del 23% su base annua ma in aumento dell’1,5% sequenziale (consensus Bloomberg). Nel dettaglio, le previsioni sul fatturato sono così ripartite: 1,98 miliardi per il gruppo di prodotto Analog, Power & Discrete, MEMS and Sensors (APMS) e 1,29 miliardi per Microcontrollers, Digital ICs and RF products (MDRF). Il margine lordo è previsto pari al 38%, mentre l’Ebit è atteso a 338,55 milioni, in calo del 67% anno su anno e dell’11% rispetto al terzo trimestre.
La guidance della società indica un valore intermedio di 3,32 miliardi per i ricavi del 4Q (13,27 miliardi il fatturato del full year 2024) e del 38% per il gross margin, con un impatto di circa 400 punti base dovuto agli oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva.
“Basandoci sull’attuale portafoglio ordini e visibilità della domanda, ci attendiamo un calo dei ricavi fra il quarto trimestre 2024 e il primo trimestre 2025 ben al di sopra della normale stagionalità”, ha precisato il management in occasione dell’ultima trimestrale.
Focus su clienti e mercati chiave
Secondo gli esperti di Bloomberg Intelligence, nel quarto trimestre Stm potrebbe aver beneficiato di una parte di ordini anticipati dal primo trimestre 2025, ma con un impatto negativo potenziale pari al 3% sul fatturato del prossimo esercizio.
Sebbene sia prevista una riduzione degli inventari nei mercati dell’auto e dell’industria, le scorte di chip e di beni dovrebbero restare al di sopra dei livelli storici. Nel breve termine, Stm potrebbe anche subire pressioni su alcuni clienti chiave, come Tesla ed Apple, soffrendo nel primo caso la concorrenza di On Semiconductor e nel secondo il rallentamento delle consegne globali di iPhone a causa della crescente competizione in Cina.
Dall’altro lato, la domanda di chip per l’intelligenza artificiale può rappresentare un’opportunità, soprattutto se Nvidia dovesse qualificare Stm come fornitore di moduli di potenza di alta qualità per i server AI.
Barclays taglia giudizio su Stm
Le difficoltà degli ultimi mesi si sono riflesse nella performance di borsa di Stm, che ha archiviato il 2024 con un crollo del 47%. La società ha rinviato dal 2027 al 2030 il target di fatturato di 20 miliardi di dollari, presentato nel 2022, mentre l’obiettivo intermedio di 18 miliardi nel 2028 sottintende una crescita “low double digit” nel periodo 2025-28.
Diverse banche d’affari hanno recentemente rivisto al ribasso le loro raccomandazioni sul titolo; l’ultima è Barclays, che è passata da “equalweight” ad “underweight”, con target price ridotto da 25 a 20 euro.
Al momento Stmicroelectronics conta 14 giudizi “buy”, 10 “hold” e 2 “sell”: oltre a Barclays anche Morgan Stanley consiglia la vendita, con un prezzo obiettivo di 20 euro. Il target price medio è comunque pari a 28,7 euro, con un upside potenziale di oltre il 16% rispetto alle quotazioni attuali.