Stati Uniti: tasso di disoccupazione al 4,7% in linea con le attese, retribuzioni orarie sui massimi da 7 anni
Il mercato del lavoro statunitense si conferma solido e stabile anche a dicembre. Il mese scorso il tasso di disoccupazione della prima economia è passato al 4,7% dal 4,6% di novembre, che era stato il livello minore degli ultimi nove anni. Si conferma ai livelli di novembre il tasso di partecipazione, fermo al 62,7%.
Sotto le stime il saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls), in positivo per 156 mila unità (il dato relativo al mese precedente è stato rivisto a 204 mila unità dalle 178 mila enumerate inizialmente). Gli analisti censiti da Bloomberg si aspettavano un dato superiore, pari a 175 mila unità.
A dicembre, le buste paga del settore privato sono cresciute di 144 mila, meno che nel mese precedente quando l’incremento era stato pari a 156 mila unità. La settimana lavorativa media è aumentata dello 0,4% mentre, su base annua, le retribuzioni segnano un +2,9% aggiornando livello più elevato dal giugno 2009 (il precedente aggiornamento era stato fatto segnare ad ottobre con un +2,8%).
La sensazione generale è che si tratta di dati che non cambiano lo scenario in chiave-Fed. Il 20 gennaio prossimo Donald Trump si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca e l’istituto guidato da Janet Yellen dovrebbe procedere con il processo di normalizzazione del costo del denaro nell’arco dell’anno.