News Notizie Italia Stangata acqua: raffica di maxi-bollette con nuovo sistema tariffario, ecco cosa distorce il sistema di calcolo

Stangata acqua: raffica di maxi-bollette con nuovo sistema tariffario, ecco cosa distorce il sistema di calcolo

Pubblicato 22 Maggio 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:21
Nel bel mezzo della crisi Covid con gli italiani alle prese con cassa integrazione diffusa e alcuni rincari dei prezzi in avvio Fase-2, rischia di arrivare una vera e propria stangata nelle bollette dell'acqua. Le aziende che gestiscono il servizio idrico hanno scelto questo delicato momento per applicare il nuovo sistema tariffario e molti cittadini si sono visti recapitare una pioggia di maxi-bollette con importi esorbitanti, in molte zone d’Italia tra cui Trieste, Napoli, Perugia, Mantova, ma soprattutto a Roma, con l’applicazione retroattiva della nuova tariffa. La denuncia arriva da Federconsumatori. che rimarca come la nuova tariffa, in ottemperanza alla delibera ARERA n. 665/2017, di basa il suo calcolo sul consumo pro capite: per questo è fondamentale che siano aggiornati i dati relativi allo stato di famiglia e che tali dati in possesso dell’anagrafe si incrocino correttamente con quelli delle aziende per una corretta applicazione. "In una società ideale, con i mezzi e le tecnologie di cui siamo in possesso nel 2020, questo sarebbe già avvenuto. Ma non in Italia. Ecco perché le aziende, su autorizzazione dell’Assemblea dei sindaci o dell’Assemblea regionale, possono applicare il computo tariffario, basandolo sul dato della famiglia media di 3 persone: con vantaggio per chi in realtà è al di sotto di tale soglia e aumenti notevoli per i nuclei familiari più numerosi", rimarca l'associazione dei consumatori in una nota. “Consideriamo una vera e propria follia l’applicazione, per di più retroattiva, di un siffatto sistema tariffario.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori. – “In questo modo, in un momento quanto mai delicato e difficile per le famiglie colpite dalla grave crisi causata dalla pandemia, al posto di agevolarli, si mettono in difficoltà i cittadini. Per di più in relazione a un bene primario come l’acqua.” Federconsumatori chiede con urgenza una sospensione della nuova tariffa, almeno fino a gennaio 2021, con contestuale sospensione del calcolo retroattivo.