Notizie Notizie Italia Stampa tedesca dura con Supermario: politica monetaria politicizzata, traditi i valori dell’Europa di Maastricht

Stampa tedesca dura con Supermario: politica monetaria politicizzata, traditi i valori dell’Europa di Maastricht

9 Dicembre 2016 11:40

“Tassi allo 0%, gli stupidi siamo di nuovo noi risparmiatori! Per quanto ancora, Herr Draghi?” è la traduzione in italiano del titolo di apertura di questa mattina del quotidiano tedesco Bild. Non badano ai convenevoli in Germania nel commentare le decisioni prese a maggioranza dall’INTERO board della Banca centrale europea, di cui Mario Draghi è presidente.

La decisione di prolungare di altri nove mesi, fino a dicembre 2017, il Quantitative easing e di abbassare ulteriormente l’asticella dei criteri per i titoli acquistabili (ora la Bce può comprare titoli con tasso negativo fino al -0,4%) non è stata ben digerita dal Paese di Angela Merkel.

Stampa tedesca si scaglia contro Mario Draghi
La Frankfurter Allgemeine Zeitung denuncia fin dal titolo dell’editoriale in prima pagina una “Bce politicizzata” che, secondo chi ha scritto l’articolo, avrebbe tradito i principi originari dell’identità europea di Maastricht. Il quotidiano punta il dito contro “le regole e il modello di politica monetaria” dell’Eurotower, che ad avviso dei tedeschi “non porta stabilità”.

Anche il giornale Faz punta il dito contro la politica monetaria espansiva dell’istituto che provocherebbe “la rabbia di molti elettori in Europa”. Ma c’è anche chi accusa il presidente Draghi di strizzare l’occhio al suo Paese di origine, l’Italia, come la Sueddeutsche Zeitung che butta alcool sul fuoco “per la reazione composta dei mercati finanziari alla caduta del riformatore Matteo Renzi va ringraziato un italiano che non siede a Roma ma a Francoforte”, mettendo in relazione le scelte di Draghi con la crisi di governo italiana.

“L’iniezione di miliardi gonfia una bolla speculativa sui prezzi di azioni e immobili“, prosegue la Sz che conclude con una domanda provocatoria: “Il capo della Bce non vede verso quali acque sta guidando l’Europa?”.