Notizie Notizie Italia Spread vola ai massimi dal 2020 con tassi Btp al 4,6%, parole Lagarde e report S&P non aiutano

Spread vola ai massimi dal 2020 con tassi Btp al 4,6%, parole Lagarde e report S&P non aiutano

27 Settembre 2022 09:28

Forti vendite sui Btp stamattina con spread in allargamento ai massimi a oltre due anni. Gli investitori mostrano cautela sui titoli di Stato italiani dopo la vittoria elettorale della coalizione di destra.

Lo spread BTP-Bund ha toccato stamattina un picco a 250 pb, livello che non toccava da maggio 2020 (dati Bloomberg). Il rendimento del Btp a 10 anni si è spinto fino al 4,62%, sui massimi a circa 9 anni.

Le elezioni politiche del 25 settembre hanno consegnato una salda maggioranza alla coalizione di centrodestra e Giorgia Meloni dovrebbe essere il prossimo primo ministro. Ieri sera S&P Global Ratings ha messo in evidenza i limiti dell’Italia, che dispone di uno spazio di manovra di bilancio “limitato”, in vista della legge di bilancio che dovrà essere varata nell’arco delle prossime settimane, dopo la formazione dell’esecutivo.

Sempre ieri Christine Lagarde, numero uno della Bce, hanno rafforzato le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi, considerati dalla banca centrale necessari per battere l’inflazione. “Prevediamo di alzare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni (del Consiglio direttivo) per far scendere la domanda e prevenire il rischio di un persistente spostamento al rialzo delle aspettative di inflazione”, ha detto Lagarde in audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo.

Per la Meloni compito arduo di mantenere la stabilità fiscale

“Nonostante uno scontro con l’Unione Europea non sia imminente (Giorgia Meloni ha già addolcito il suo tono anti-Ue durante la campagna elettorale), vediamo ancora rischi per la stabilità fiscale nel medio termine”, ammonisce Annalisa Piazza, Fixed-Income Research Analyst di MFS Investment Management, che aggiunge: “La Meloni dovrà fare alcune concessioni ai suoi alleati che hanno promesso tagli alle tasse (Lega) e aumenti delle pensioni (Forza Italia) e dovrà affrontare una situazione difficile poiché il rallentamento della crescita e la necessità di fornire qualche stimolo fiscale (come da manifesto della coalizione) indeboliranno la riconvergenza del debito italiano”. L’analista ritiene inoltre che i rischi legati all’attuazione del PNRR rappresentano un’altra sfida per il nuovo governo.  “Un ritardo potrebbe mettere ancora più sotto pressione le emissioni nazionali. Pertanto, non si possono escludere completamente ritardi e tensioni con Bruxelles e la volatilità dei BTP continuerà fino a quando il quadro generale non sarà più chiaro”.