Spending review: individuati tagli per 4,2 miliardi di euro, da giugno parte l’operazione
Entra nel vivo la tanto attesa “spending review” del governo Monti, ovvero gli interventi che andranno a razionalizzare la spesa pubblica. Il cronoprogramma è stato svelato da una nota di palazzo Chigi: entro il mese di giugno saranno varati tutti gli strumenti operativi per ottenere le riduzioni di spesa programmate pari ad almeno 4,2 miliardi di euro, su un volume di spesa considerata aggredibile di circa 100 miliardi di euro. Cifre anticipate ieri dal ministro dei Rapporto con il Parlamento, Piero Giarda, secondo cui nel medio-periodo la spesa aggredibile potrebbe salire a 300 miliardi di euro.
Nel suo complesso la spesa pubblica italiana è pari a 800 miliardi di euro, di cui 70 se ne vanno per pagare gli interessi sul debito.
L’obiettivo principale di Enrico Bondi, Commissario straordinario per la spending review, è quello di assicurare una riduzione della spesa delle amministrazioni pubbliche. Bondi si avvalso anche delle segnalazioni ottenute dalla consultazione pubblica sulla revisione della spesa che si chiuderà domani, martedì 29 maggio. Più di 130.000 cittadini e associazioni hanno scritto al Governo segnalando inefficienze e sprechi e proponendo soluzioni per razionalizzare la spesa pubblica.
Tra i compiti affidati al commissario Bondi ci sono quello di coordinare l’attività di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle PA, incluse tutte le amministrazioni, autorità, anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, e quello di assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Il Commissario potrà segnalare al Consiglio dei Ministri le norme di legge o regolamento che determinano spese o voci di costo e che possono essere razionalizzate. Potrà inoltre proporre al Consiglio la sospensione o la revoca di singole procedure relative all’acquisto di beni e servizi e l’introduzione di nuovi obblighi informativi a carico delle PA.
Al termine della riunione è stato deciso di riconvocare il Comitato interministeriale per il 12 giugno prossimo, quando saranno disponibili i risultati della spending review interna effettuata dai singoli Ministeri, seguendo la direttiva del Presidente del Consiglio adottata il 3 maggio scorso. Su questa base, ciascun ministro dovrà proporre un progetto contenente sia gli interventi di revisione e riduzione della spesa atti a generare i risparmi previsti, sia misure di razionalizzazione organizzativa e di risparmio per gli esercizi futuri entro il 31 maggio 2012.