Notizie Notizie Italia Spectrum Markets: metodi alternativi per investire sulle crypto nonostante la volatilità

Spectrum Markets: metodi alternativi per investire sulle crypto nonostante la volatilità

28 Giugno 2022 16:10

Fare trading tramite derivati ha un senso ben preciso, in termini di sicurezza e potenzialità. Lo si legge in un commento di Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets, secondo cui i certificati di investimento sono un ottimo strumento per investire sulle criptovalute, nonostante la volatilità.

Si tratta di un asset class, spiega Hall, “altamente volatile con barriere proibitive all’ingresso. Certo, il mercato delle criptovalute è un mercato relativamente giovane e ancora piuttosto piccolo rispetto ad esempio al mercato azionario. Ed è un mercato che molti investitori non conoscono ancora bene. Inoltre, è strutturalmente lontano dall’essere completamente sviluppato”.

Il mondo delle cripto è in continua evoluzione: “mentre parametri come la liquidità, l’esperienza degli investitori e i quadri di governance cambieranno man mano che il mercato delle criptovalute diventerà più maturo, le fluttuazioni, come in ogni mercato finanziario, continueranno, anche se in modo più blando di quanto la storia non preveda. A prescindere dagli sviluppi a breve termine, tuttavia, gli investimenti in criptovalute entreranno a far parte del portafoglio di ogni investitore, come avviene oggi per le azioni”.

Modi alternativi per investire su Bitcoin ed Ethereum

Sono a disposizione vari modi di esporsi al mercato delle criptovalute, usufruendo di mercati soggetti alla regolamentazione e supervisione delle autorità europee. Su Spectrum Markets sono disponibili certificati che hanno come sottostanti le due criptovalute più importanti: Bitcoin ed Ethereum. Di solito, spiega il top manager di Spectrum, “strumenti finanziari come i certificati knock-out sono percepiti come altamente speculativi e rischiosi, soprattutto quando collegati ad un sottostante come le criptovalute, già molto volatile”.

Tuttavia, sottolinea Hall, “una caratteristica specifica dei turbo warrant è che il rischio intrinseco è predeterminabile e limitato. Il trading di certificati Turbo è associato esclusivamente alla perdita del capitale investito non appena vengono raggiunte le rispettive soglie di knock-out. I trader di questi prodotti ne sono consapevoli, ma entro queste soglie possono ridurre la loro perdita rispetto a un investimento diretto grazie al rispettivo fattore di leva o, d’altro canto, aumentare il loro profitto rispetto a un investimento diretto”.

Per i trader di certificati knock-out come il Turbo24, secondo Hall, “la volatilità o le fluttuazioni non coerenti con il mercato non sono generalmente indesiderate. Ciò che conta è la valutazione individuale dei limiti della gamma di tali fluttuazioni e le caratteristiche specifiche del prodotto, scelte in base a tale aspettativa. In relazione al rischio associato alla volatilità delle criptovalute, è importante un ambiente di trading trasparente, liquido e possibilmente ininterrotto. Questo vale sia in termini di sostituzione efficiente e reattiva degli strumenti fuori uso, sia in termini di orario di negoziazione complessivo. Spectrum Markets soddisfa entrambi questi requisiti, rendendo possibile l’emissione infragiornaliera e il trading 24 ore su 24”.

Altri vantaggi dell’utilizzo dei certificati

Vi sono, inoltre, ulteriori vantaggi dati dall’avvalersi di strumenti come i certificati rispetto alla negoziazione diretta attiva, soprattutto in una sede di negoziazione regolamentata e supervisionata, in grado di fornire maggiori certezze in termine di tutela dell’investitore.

A differenza della negoziazione di bitcoin attraverso una delle piattaforme di trading di criptovalute, puntualizza Hall, “la negoziazione di derivati cartolarizzati attraverso un sistema di negoziazione multilaterale è soggetta a un quadro normativo rigoroso e tutelante. Il Turbo24 è un prodotto approvato dalle autorità di vigilanza, è emesso in base a un quadro di riferimento per il prospetto di base, ogni strumento ha un proprio ISIN ed è corredato di condizioni definitive e di un documento contenente le informazioni chiave per l’investitore (KID), un documento obbligatorio che aiuta l’investitore a comprendere la natura, il rischio, i costi, i potenziali premi e le perdite del prodotto, compreso il suo rischio rispetto ad altri prodotti”.

Ciò che spesso viene trascurato nel dibattito è che i certificati sulle criptovalute, in quanto strumenti finanziari, sono soggetti alla direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID). Di conseguenza, per quanto riguarda la negoziazione su sedi regolamentate come Spectrum Markets, si applicano requisiti rigorosi in materia di trasparenza del portafoglio ordini, regole di negoziazione, resilienza informatica, piani di emergenza, prevenzione degli abusi di mercato e molto altro ancora. L’obiettivo di queste regole, spiega Hall, “è un elevato livello di protezione degli investitori, la stabilità dei mercati finanziari e la parità di condizioni per le società. La negoziazione di derivati cartolarizzati su cripto-asset non fa eccezione, ovvero è già soggetta a un rigoroso regime di vigilanza. Inoltre, l’aspetto della sicurezza non si limita alla negoziazione, ma comprende anche i processi a valle che, tra l’altro, devono includere una controparte per il settlement regolamentata e sicura, in netto contrasto con l’accesso alla negoziazione tramite portafogli non custoditi”.

Analisi Tecnica: Bitcoin

Dal punto di vista tecnico, il grafico del rapporto tra Bitcoin e dollaro presenta un andamento impostato al ribasso nel breve e medio periodo. Abbiamo inserito nel grafico qui sotto le bande di Bollinger, create da John Bollinger, che derivano dalla deviazione standard della media mobile semplice e rappresentano un’ottima misura della volatilità dei prezzi. Il grafico traccia le linee sopra (upper band) e sotto (lower band) la media mobile a 20 periodi (linea mediana) per un determinato numero (2 in questo caso) di deviazioni standard. Questo grafico viene utilizzato per identificare i periodi di alta e bassa volatilità e quelli in cui i prezzi sono a livelli estremi e possibilmente instabili. Queste bande di larghezza variabile, misurate dal primo oscillatore in basso (Bollw), diventano più strette durante i periodi di minore instabilità e più larghe durante i periodi di maggiore instabilità come quello che sta attraversando il Bitcoin dalla metà di giugno anche e nelle ultime sedute di sta restringendo. Vedremo se la crypto riuscirà a superare la linea mediana dando così forza al rimbalzo innescato da area 17.600 dollari che rappresenta, per il momento, il supporto da non violare per innescare ulteriore debolezza al ribasso.

Analisi Tecnica: Ethereum

Il quadro tecnico non è molto diverso per il grafico del rapporto tra Ethereum e dollaro. Anche qui le bande di Bollinger ci aiutano a capire la volatilità dei prezzi. Infatti la upper band e la lower band, dopo un periodo di maggiore instabilità stanno diventano più strette. In particolare, come ci mostra il secondo oscillatore (%B) attualmente i prezzi si trovano vicino al valore di 0,5 che coincide con la linea mediana. Come per Bitcoin, anche Ethereum dovrà effettuare il break dei 1.265 dollari per poter proseguire al rialzo dando così un segnale di forza al rimbalzo avviato da area 800 dollari (livello di supporto chiave). Il primo target al rialzo è zona 1.700 dollari, dove transita la trend line ribassista costruita sui massimi di aprile e maggio di quest’anno.