Spagna: nel terzo trimestre la ripresa dell’economia tira un colpo di freno
La ripresa dell’economia spagnola ha segnato un colpo di freno nel terzo trimestre. La crescita del Pil è nulla nei tre mesi terminati a settembre rispetto al trimestre precedente, in cui invece aveva guadagnato lo 0,2%. Su base annua il Pil è in crescita dello 0,2%. I dati sono in linea con la media delle previsioni degli economisti.
“Il dato è stato in linea con la stima della Banca di Spagna rilasciata alcuni giorni fa, che generalmente è molto accurata – spiega Tullia Bucco di UniCredit Markets & Investment Banking – . Il dato del Pil tutto sommato è positivo dal momento che le aspettative erano per una moderata contrazione nel terzo trimestre e non essendoci lo spaccato possiamo far riferimento all’Ine che ha sottolineato come il dato pur non essendo brillante sia apprezzabile nella misura in cui stabilisce una normalizzazione grazue a un maggior contributo da parte della domanda domestica che ha sofferto di una maggior stretta di politica fiscale”.
Secondo la Bucco, il dato del Pil “è quasi di conforto in quanto il rallentamento rispetto al trimestre precedente rimane contenuto. Considerando le tensioni della finanza pubblica che interessano in particolare l’Irlanda e il Portogallo non penso sia un dato di Pil ad essere sotto lo spot light le preoccupazioni siano focalizzate altrove”, conclude.
Eppure non c’è da tirare un sospiro. Come sottolinea Carmela Pace di Mps “il dato pur essendo stato in linea su trimestre/ trimestre riporta in primo piano il rallentamento dell’economia atteso per tutta l’Europa”. L’esperta ricorda che “la Spagna sarà l’unico Paese in Europa che chiuderà l’anno con una crescita negativa: è quello che ha sofferto di più dal crollo del mercato immobiliare, oltre all’Irlanda, e che soffre di più per tasso di disoccupazione elevatissimo”.
Sul palcoscenico d’Europa la Spagna si presenta con una situazione del mercato immobiliare ancora delicata. Le vendite di case nella penisola iberica sono scese in settembre del 4,1% su base annua, un colpo d’arresto alla ripresa del settore dopo otto mesi consecutivi di rialzo, secondo i dati pubblicati dall’istituto di statistica spagnolo Ine. Il Paese continua a soffrire dal 2008 dello scoppio della bolla immobiliare, che si è accompagnata alla fase più dura del rallentamento economico.
Nel mese di settembre sono state registrate 36.049 transazioni, il 17,7% in meno che in agosto, dove le vendite erano salite del 29,6% su base annua. Sui 9 mesi la tendenza resta tuttavia al rialzo, con le vendite in progresso dell’11,7% in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente.