Sostenibilità e benessere dei dipendenti: i vantaggi del welfare aziendale
Oggi sempre più aziende hanno realizzato quanto il benessere dei lavoratori sia fondamentale per creare un ambiente di lavoro sereno con vantaggi concreti sulla produttività che possono tradursi in una maggiore motivazione, obiettivi raggiunti più velocemente e migliori performance. Da qualche anno a questa parte c’è stata una piccola grande rivoluzione in questo senso e il cosiddetto welfare aziendale, l’insieme di tutti quei benefit e prestazioni che vengono erogati dalle aziende ai propri dipendenti oltre alla componente retributiva, è diventato una delle soluzioni più efficaci e apprezzate per migliorare la qualità della vita lavorativa senza alcun impatto sulle risorse aziendali.
Il ventaglio di strumenti a disposizione delle aziende per raggiungere questi obiettivi è ampio e variegato, personalizzabile a seconda delle esigenze del datore di lavoro e dei suoi dipendenti grazie a soluzioni flessibili, trasversali, semplici e sempre più orientate alla sostenibilità, un altro concetto che si è imposto negli ultimi anni grazie a una ritrovata consapevolezza verso un business sempre più etico e responsabile.
Incentivare la mobilità sostenibile non è l’unico modo che le aziende hanno per ridurre il traffico pendolare e le emissioni di gas serra e fare del bene all’ambiente. Il welfare ambientale e il welfare sostenibile stanno acquisendo sempre più rilievo nelle aziende, anche in molte realtà italiane. Come fare? C’è chi sceglie di offrire servizi di assistenza sociale ai cittadini residenti nell’area, c’è chi punta su attività filantropiche o esperienze di volontariato che contribuiscono a tenere insieme il tessuto sociale e, sul lungo periodo, portare un importante ritorno di immagine per l’azienda.
Questo fa parte della cosiddetta responsabilità sociale d’impresa, definita dall’Unione Europea come un’azione volontaria finalizzata ad adottare comportamenti socialmente responsabili nei confronti non soltanto dell’azienda, dei dipendenti e di tutti gli stakeholders, ma anche dell’ambiente e della società più in generale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dalle Nazioni Unite per promuovere la prosperità economica, la giustizia sociale e la tutela dell’ambiente a livello mondiale entro l’anno 2030.
Per scegliere la strategia più adatta alla propria azienda è necessario conoscere quali sono le tante opzioni disponibili, dalle soluzioni rese obbligatorie dal contratto nazionale di settore al cosiddetto welfare da premio di risultato che consente ai dipendenti di convertire il proprio premio di produzione in welfare aziendale, senza dimenticare il welfare puro che ogni azienda può definire in totale autonomia beneficiando di un importante risparmio fiscale.
Flessibilità e autonomia sono due parole che hanno acquisito grande importanza negli ultimi anni e questo è un ottimo punto di partenza per delineare un proprio piano di welfare per dipendenti. Lo smart working, ad esempio, è diventato una soluzione in grado di migliorare il work-life balance del lavoratore e valorizzare il suo tempo libero e della sua famiglia senza lati negativi per l’azienda che in molti casi riesce a ridurre una serie di costi come la gestione di una mensa in loco che può tradursi in buoni pasto da concedere ai lavoratori per aumentare il loro potere di acquisto, ma anche in minori costi di elettricità e consumi.
Se lo smart working non è un’opzione praticabile è possibile mettere a disposizione dei propri dipendenti una serie di servizi alla famiglia che possono spaziare dall’asilo aziendale a supporto per mutui o per l’istruzione o servizi alla persona come palestra, buoni benzina e buoni spesa, così come incentivi per il tragitto casa-lavoro e per la mobilità sostenibile e una serie di sconti e convenzioni per l’accesso a beni e servizi che aiutano a raggiungere lo stesso obiettivo: migliorare la qualità dei lavoratori, aumentare la produttività e far crescere anche la reputazione aziendale con tutte le conseguenze positive che questo porta con sé, dal trattenere i propri dipendenti all’attrarre potenziali talenti.
Se sulla carta trovare il piano più adatto alle proprie esigenze e organizzarsi per erogare i servizi concordati coi propri dipendenti può sembrare un’impresa complessa da gestire è possibile affidarsi a piattaforme di welfare che offrono la massima flessibilità e autonomia per il dipendente, ma allo stesso tempo anche uno strumento di monitoraggio e analisi per l’azienda che in qualsiasi momento può rendersi conto dei benefici per sé stessa e per i lavoratori.
Sia l’azienda che il dipendente possono contare su una riduzione del cuneo fiscale e su un aumento del potere di acquisto per quest’ultimo e la sua famiglia e su benefici che possono migliorare in modo importante la qualità della vita grazie, ad esempio, a un’assicurazione sanitaria o al rimborso delle spese scolastiche per i figli.