Soros: riduce esposizione su Wall Street e punta tutto sull’oro. Ecco le mosse del guru della finanza

Il miliardario e guru della finanza George Soros scappa dalle azioni Usa e punta sull’oro. Nei primi tre mesi dell’anno Soros Fund Management, il fondo gestito dall’investitore di origini ungheresi che ha creato una fortuna di 24 miliardi di dollari, ha ridotto di oltre un terzo l’esposizione su Wall Street, ha scommesso sul crollo dell’indice statunitense S&P500 e sul rialzo dell’oro.
La mossa di Soros: short su Wall Street, long sull’oro
Da quanto emerge dalle comunicazioni obbligatorie della Securities and Exchange Commission (Sec, la Consob americana), analizzate da Bloomberg, nel primo trimestre Soros ha tagliato del 37% la sua esposizione all’azionario Usa. Tra le azioni vendute, quelle di Level 3 Communications e Dow Chemical, Endo International e Delta Air Lines. Non solo. Nel corso del trimestre, l’investitore ha incrementato in maniera significativa le proprie posizioni ribassiste sull’S&P500, l’indice guida del mercato statunitense. A fine marzo, il Soros Fund Management avrebbe in portafoglio 2,1 milioni in opzioni put sull’ETF SPDR S&P 500.
Dall’altra parte, il fondo di Soros ha acquistato azioni, pari al’1,7% del capitale, di Barrick Gold, il maggior produttore al mondo di oro, per un ammontare di 264 milioni di dollari. Inoltre, emerge che il fondo detiene opzioni call su 1,05 milioni di titoli nel SPDR Gold Trust, il maggior ETF al mondo sull’oro.
La Cina fa paura
La mossa del guru della finanza sarebbe dettata dai rischi in arrivo dalla Cina. Già a inizio anno Soros aveva messo in guardia il mercato contro i rischi derivanti dall’economia cinese, sostenendo che la sua economia di debito assomiglia a quella degli Stati Uniti nel periodo 2007-2008, ossia prima del crollo dei mercati e della recessione globale.