News Notizie Italia Sofferenze: nel 2016 scenderanno soprattutto per piccole imprese – Abi e Cerved

Sofferenze: nel 2016 scenderanno soprattutto per piccole imprese – Abi e Cerved

Pubblicato 2 Aprile 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:38
La probabilità di entrare in sofferenza per le società italiane non finanziarie è prevista in calo: per il 2016 il tasso dovrebbe scendere al 3% dall'attuale picco del 3,7%. Il miglioramento riguarderà tutte le fasce dimensionali delle imprese anche se le previsioni disegnano una riduzione del rischio più accentuata per le società più piccole. Questi i risultati del primo Outlook Abi e Cerved sulle sofferenze delle imprese italiane.
A livello settoriale, l'incidenza delle nuove sofferenze è attesa al 2,5% nell'industria (-1 punto rispetto a stima per il 2014). La riduzione prevista è di un punto per micro e piccole imprese, di 0,9 punti per le medie aziende e di 0,7 punti per le società maggiori, le più vicine ai valori pre-crisi. Nelle costruzioni il tasso di ingresso in sofferenza, pur in calo di 0,9 punti rispetto al 2014, è previsto nel 2016 a livelli storicamente molto elevati, pari a quasi il triplo di quanto osservato nel 2007. Nei servizi si prevede che l'incidenza delle nuove sofferenze diminuirà al 2,8% (3,4% nel 2014). Dal punto di vista territoriale, la ricerca indica un miglioramento diffuso a tutte le aree del Paese, ma alla fine dell'esercizio di previsione il gap tra il Centro-Sud e il resto del Paese rimarrà significativo. Nel 2016 il tasso di ingresso in sofferenza è infatti previsto nel Sud e nelle isole al 4,4%, nel Centro al 3,4%, nel Nord Ovest al 2,4% e nel Nord Est al 2,2%. Le previsioni per dimensione di impresa indicano che ancora nel 2016 il rischio delle grandi società del Mezzogiorno (3%) rimarrà superiore a quello delle microimprese che hanno sede nel Nord.