Societe Generale: arriva un nuovo bond senior a tasso fisso del 6,5% e scadenza massima 2038, possibilità di rimborso anticipato annuale
Dopo la fine dell’era dei bond a tassi negativi, figlia delle politiche monetarie ultra-espansive delle banche centrali, il mercato obbligazionario è tornato ad offrire una redditività interessante. Il nuovo contesto macroeconomico ha spinto i responsabili di politica monetaria dei principali istituti centrali mondiali ad alzare i tassi di interesse nell’ultimo anno (come, ad esempio, si sono mosse la Fed e Bce) per contrastare un’inflazione ostinatamente elevata.
L’aumento del costo del denaro, ancora in corso, ha dunque determinato un aumento generalizzato dei ritorni offerti dai bond. Questo li ha resi nuovamente appetibili agli occhi degli investitori, alla ricerca di rendimenti ma anche di stabilità e protezione, in uno scenario che resta ancora incerto. Caratteristiche che si sposano con il mercato obbligazionario, storicamente caratterizzato da una volatilità più contenuta rispetto all’azionario.
In questo contesto, Société Générale è tornata sul mercato con una nuova emissione, dopo quelle di febbraio, marzo e giugno: si tratta di un’obbligazione a tasso fisso della durata massima di 15 anni, con possibilità di richiamo anticipato annuale a discrezione dell’Emittente (cumulative callable).
Caratteristiche principali dell’obbligazione
La nuova obbligazione di Société Générale (ISIN XS2627680825), quotata su Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana, ha un tasso annuo lordo del 6,5% e presenta la peculiarità di corrispondere la cedola in un’unica soluzione alla scadenza originaria (2038) oppure alla scadenza anticipata che può verificarsi ogni anno a discrezione dell’emittente. In tale caso, l’obbligazione sarà rimborsata anticipatamente per un importo lordo pari al 100% del valore nominale (1.000 euro) maggiorato della cedola unica pari al 6,5% lordo per anno.
In caso, invece, di mancato esercizio dell’opzione di rimborso anticipato da parte dell’Emittente, alla data di scadenza (4 agosto 2038) l’obbligazione sarà rimborsata per un importo lordo pari al 100% del valore nominale (1.000 euro) maggiorato della cedola unica pari al 6,5% per anno lordo (97,5% lordi considerando la scadenza di 15 anni).
Esempi di scenari di rendimento
Proviamo ad esaminare il rendimento dell’obbligazione in due distinti scenari teorici, supponendo in ogni caso l’acquisto del bond alla data di emissione ad un prezzo pari al prezzo di emissione e il mantenimento dell’investimento fino al rimborso del prodotto.
Nel primo scenario teorico, ipotizziamo che l’Emittente decida di esercitare l’opzione di rimborso anticipato al termine dell’anno 5. In tal caso, l’investitore riceve un importo lordo pari a 100% del valore nominale maggiorato della cedola lorda pari al 6,5% per anno, applicando la base di calcolo della cedola 30/360 tra la data di emissione (4 agosto 2023) e la data di rimborso anticipato relativa all’anno 5 (4 agosto 2028), ovvero una cedola unica del 32,5% lordo.
Se invece l’Emittente non esercita l’opzione di rimborso anticipato, l’obbligazione non viene liquidata anticipatamente e non corrisponde alcuna cedola in quegli anni. L’investimento prosegue quindi fino alla scadenza originaria fissata il 4 agosto 2038. In questo secondo scenario teorico l’obbligazione viene rimborsata per un importo lordo pari a 100% del valore nominale maggiorato della cedola lorda pari al 6,5% per anno, con base di calcolo della cedola 30/360 (applicata tra la data di emissione e la data di scadenza). In questo caso, l’importo lordo di rimborso è pari al 197,5% del valore nominale.
Punti di forza e rischi
I principali benefici di questo prodotto risiedono innanzitutto nella protezione totale del capitale, in quanto l’obbligazione dà diritto ad un importo di rimborso pari almeno al 100% del valore nominale alla data di scadenza anticipata (a discrezione dell’Emittente) oppure alla naturale scadenza (4 agosto 2035). Inoltre, il tasso fisso del 6,5% annuo lordo è particolarmente elevato a nostro avviso e garantisce un rendimento sostanzioso di lungo termine, anche considerando una possibile normalizzazione delle politiche monetarie delle banche centrali nei prossimi anni.
Da sottolineare anche la solidità finanziaria del garante Société Générale, a cui sono stati assegnati rating Investment Grade da parte di S&P, Moody’s e Fitch. In particolare, le tre agenzie hanno attribuito giudizi rispettivamente pari ad A, A1 e A, a conferma di un rischio di insolvenza ad oggi remoto.
Un altro punto di forza riguarda la liquidità infra-giornaliera. Société Générale, in qualità di soggetto incaricato della gestione del mercato secondario delle obbligazioni su Bond-X (EuroTLX), fornisce prezzi intraday di acquisto e vendita delle obbligazioni a partire dalla relativa data di ammissione alle negoziazioni.
I principali rischi sono quelli consueti per uno strumento di questo tipo. Innanzitutto, la protezione totale del capitale è valida solo se l’obbligazione viene detenuta fino a scadenza, sia essa la scadenza originaria o anticipata a discrezione dell’Emittente. Esiste pertanto un rischio di potenziale perdita uscendo prima dall’investimento. Teniamo, inoltre, presente che durante la sua vita il valore di mercato dell’obbligazione può essere diverso dal valore nominale. L’investitore potrà quindi comprare l’obbligazione a prezzi inferiori o superiori al valore nominale, il cui pagamento è garantito alla data di rimborso. Da ricordare, infine, che il bond non protegge contro eventuali aumenti dell’inflazione.