News Notizie Italia Smart working, maxi-stangata prezzi per chi lavora da casa. La top 10 dei rincari

Smart working, maxi-stangata prezzi per chi lavora da casa. La top 10 dei rincari

Pubblicato 22 Giugno 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:22
In un solo mese i prezzi delle pesche sono saliti del 40,8% e quelli delle ciliegie e delle albicocche del 28,3%. Così l'Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato gli ultimi dati Istat per stilare la classifica dei prodotti più rincarati nel mese di maggio durante l'emergenza Covid-19.
L’associazione conferma così speculazioni dei prezzi sulla frutta, sui prodotti maggiormente ricercati dai consumatori per via del lockdown e sulle spese dei lavoratori in smart working.
In particolare, aver svolto l'attività da casa ha comportato una vera e propria stangata. A maggio i prezzi dei telefoni fissi si sono impennati su base tendenziale dell'8,6% (+7,8% in un solo mese), collocandosi al secondo posto della top ten degli aumenti annui.

A seguire computer portatile, palmari e tablet che si piazzano al quarto posto con +6,9% (+2,7% da aprile), seguiti da altri articoli di cancelleria come evidenziatori, penne, cartucce a getto d'inchiostro e toner in settima posizione con +5,6% (+3,3% su mese), Altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini, come le cuffie con microfono, indispensabili per webinar e webmeeting, all'ottavo posto con +5,2%.
Per quanto riguarda i consumatori e la spesa alimentare, il record dei rialzi annui spetta ai prodotti sostituti di quelli freschi, ricercati per la loro caratteristica di conservarsi più a lungo: salumi in confezione, +6,7%, in sesta posizione della classifica generale ed in prima per gli alimentari (non considerando frutta e verdura), pesce surgelato e pane confezionato, entrambi in nona posizione con +4,5%, al 2° posto dei beni alimentari.

Chiudono la top ten, con +4,2%, i Detergenti e prodotti per la pulizia della casa, al terzo posto rispetto ai beni consumeristici.Discorso a parte per la frutta, che registra rincari stratosferici, sia mensili che annuali. Si segnalano, infine, gli aumenti annui delle Tariffe amministrative (certificati anagrafici, carta d'identità, passaporto), +9,4%, Altri piccoli apparecchi elettrici per la casa (ad es. centrifughe), +7,5% e spese bancarie, +4,5%.