Si riaccende la volatilità su tensioni USA-Cina: focus tecnico su Ftse Mib, S&P 500 e Dax

Torna ad accendersi la volatilità sui mercati, con una chiusura venerdì in netto ribasso per tutte le piazze azionarie e il VIX tornato sopra 20 punti. In particolare, i mercati americani hanno riportato cali di oltre il 2%. L’azionario è stato penalizzato dall’evoluzione negativa delle tensioni USA-Cina.
Ad avviare i ribassi venerdì è stata la Cina che ha lanciato le contromisure ai dazi annunciati da Trump lo scorso 1 agosto, implementando misure per 75 Mld$ sulle importazioni dagli USA. In tutta risposta Trump ha annunciato formalmente l’incremento generalizzato dei dazi (attuali e futuri) del 5% sui beni cinesi. Quest’oggi il mercato tenta un timido rimbalzo sulle parole riconciliatorie da parte del vice Presidente cinese, Liu He, e l’apertura di Trump a far ripartire seriamente le negoziazioni.
Ftse Mib: indice mette nel mirino i 20.000 punti
L’indice italiano venerdì ha esibito una seduta a forte volatilità, in scia alle altre piazze europee. I 21.000 punti dunque si è confermata essere una resistenza di breve coriacea ed è probabile che i corsi tornino a testare i 20.000 punti. Questo il primo livello di guardia che se infranto aprirebbe verso i 19.600 punti, dove giace il ritracciamento di Fibonacci del 61,8% di tutto l’up trend avviato a fine dicembre 2018.
In tale scenario dunque il break di 20.000 avrebbe come target 19.600 e 19.300 punti. Al rialzo invece, il primo segnale positivo sarà sulla chiusura sopra 21.000 punti con forza (volumi e volatilità). In tal caso target a 21.500 e 22.000 punti.
Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013491830. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492325.
S&P 500: importante la tenuta di 2.816 punti
L’S&P 500 ha chiuso venerdì scorso con un calo di oltre il 2% e VIX che ha segnalato un risveglio di volatilità tornando in area 20 punti. La candela di venerdì di fatto ha confermato la resistenza a 2.938 punti, con i prezzi ormai prossimi a testare il supporto a 2.816 punti. Questo il primo livello di breve che se infranto aprirebbe ad ulteriori ribassi verso 2.731 punti.
Al rialzo invece la resistenza più importante è collocata a 2.938 punti, livello che se infranto in chiusura permetterebbe ai corsi di tornare a 3.000 e 3.027 punti.
Per chi volesse operare sull’S&P 500 con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013493067. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013493158.
DAX: si arresta sulla resistenza a 11.788 punti
Il DAX ha subito, per la seconda volta ad agosto, un arresto dei corsi sulla resistenza statica di breve di 11.788 punti. RSI rimane sotto il livello del 50, mentre i volumi venerdì non sono stati significativi. Possibili ribassi verso 11.394 punti, dove si trova un supporto abbastanza importante. Il break di tale livello porterebbe i corsi ad accelerare verso 11.187 punti, dove troviamo il 61,8% di Fibonacci di tutto l’up trend avviato a dicembre 2018 e che rappresenta un livello psicologico importante.
Al rialzo un segnale di recupero di forza ci sarà al superamento dei 11.788 punti in chiusura, con target a 12.000 e 12.500 punti.
Per chi volesse operare sul DAX con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013492416. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492549.