Settore occhialeria, il 2009 è l’anno della sfida

Anche il settore dell’occhialeria, fiore all’occhiello del made in Italy, è pronto ad affrontare il 2009, considerato da molti l’anno della sfida. Di sfida e di cambiamento ha parlato oggi Vittorio Tabacchi, presidente di Mido e Anfao, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Mido 2009, la fiera internazionale di ottica, optometria e oftalmologia, che aprirà i battenti domani a Milano. “Non esistono ricette miracolose per fronteggiare questo momento e nessuno può prevedere in quanto tempo questa difficile congiuntura potrà lasciare spazio alla ripresa – precisa Tabacchi – La crisi ha completamente stravolto le regole, e ora l’intero comparto deve cambiare il suo approccio al business, il suo modo di fare impresa”.

Dal settore automobilistico a quello finanziario, per poi passare a quello della moda: il 2008 è stato un anno difficile per tutti i comparti, nessuno escluso. E anche quello dell’eyewear, dopo cinque anni di crescita costante, non è riuscito a schivare la congiuntura globale. Una tendenza negativa che ha caratterizzato soprattutto la seconda metà dello scorso anno e che ha portato la produzione dell’occhialeria italiana annuale a quota 2,597 miliardi di euro, segnando un calo del 6,4% rispetto ai numeri dell’anno precedente. “Bisogna precisare – osserva Tabacchi – che nel primo trimestre 2008 la crescita è stata intorno al 17%. Questo spiega quanto abbia pesato sull’intero anno l’ultimo scorcio del 2008”.
Sia la flessione delle esportazioni (-4,7%) sia la contrazione del mercato domestico (-7,3%) hanno contribuito alla riduzione della produzione di occhiali che come riflesso ha portato al calo delle aziende e degli occupati. Il 2008 è stato archiviato con poco più di mille aziende e 17.500 occupati (-5,4%). Se questi sono i numeri dello scorso anno che direzione sta seguendo il settore in questi primi mesi del 2009? Non abbiamo ancora i dati ufficiali – precisa Tabacchi- ma la sensazione è che siamo ai livelli del quarto trimestre 2008, con una contrazione pari a circa il 10%”.

Mido a 360 gradi

Primavera anticipata con Mido, la fiera internazionale di ottica, optometria e oftalmologia, che quest’anno aprirà i battenti a marzo e non, come è avvenuto per 38 edizioni, a maggio. Sono state le aziende a chiedere a gran voce il cambio di data per presentare in anticipo le collezioni. Mido, in programma dal 6 al 9 marzo, si colloca ora in momento particolare dell’anno, ovvero nei 15 giorni che Milano dedica alla moda.
“Abbiamo deciso di ‘fare sistema’ con le altre fiere milanesi per offrire un punto di riferimento strategico per i buyer del settore moda, dove sarà possibile conoscere e sperimentare le novità a livello globale”, spiega il numero uno di Mido.