Settore della difesa trainato dall’aumento della spesa militare. Ecco un Cash Collect con maxi premio fisso
Il settore della difesa continuerà a crescere grazie alle tensioni geopolitiche e all’innovazione tecnologica, aprendo opportunità per gli investitori e le aziende coinvolte nello sviluppo di soluzioni avanzate. Utilizzando i Cash Collect Certificate, prodotti finanziari in grado di conciliare in varie strutture la possibilità di crescita di valore e la salvaguardia del proprio portafoglio, è possibile prendere posizione sul settore della difesa puntando sui titoli più promettenti come Boeing, Leonardo, Rheinmetall e Safran che sono centrali per la sicurezza globale e per la crescita del comparto.
Spesa militare e geopolitica
Negli ultimi anni, la spesa militare globale ha raggiunto livelli senza precedenti, toccando i 2,44 trilioni di dollari nel 2023, segnando il nono anno consecutivo di crescita. Gli Stati Uniti rimangono il principale contributore, con una spesa di 916 miliardi di dollari, rappresentando il 37,5% del totale mondiale. Questa cifra è tre volte superiore a quella della Cina, seconda nella classifica globale, e riflette le priorità geopolitiche e militari di Washington. Tra i primi cinque paesi con maggiori spese militari troviamo anche Russia, India e Arabia Saudita, che hanno aumentato significativamente i loro budget a causa di tensioni regionali e nazionali.
La traiettoria di crescita della spesa si è intensificata soprattutto a partire dal 2020, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 4,4%, rispetto al precedente 1% registrato tra il 2010 e il 2020. Le previsioni suggeriscono che questo trend proseguirà almeno fino al 2030, spingendo la spesa globale oltre i 3,3 trilioni di dollari.
Le dinamiche geopolitiche giocano un ruolo cruciale nel guidare l’aumento delle spese militari. In Europa orientale, l’invasione russa dell’Ucraina ha innescato una massiccia risposta militare e umanitaria, in particolare da parte degli Stati Uniti, che hanno fornito oltre 107 miliardi di dollari in aiuti al Paese in guerra. Allo stesso tempo, altri paesi della NATO e dell’Unione Europea hanno implementato misure simili per sostenere l’Ucraina.
L’Asia orientale vede una crescente competizione tra Cina e Taiwan, con la prima che ha aumentato il proprio budget per la difesa del 7,2% su base annua per il 2024, arrivando a 232 miliardi di dollari. Taiwan, dal canto suo, ha risposto con un bilancio record di 19,1 miliardi di dollari per lo stesso anno, spinta dalle continue esercitazioni militari cinesi nella regione. La tensione tra Stati Uniti e Cina, soprattutto riguardo alle aree del Pacifico e all’influenza globale, continua a rappresentare una delle principali sfide geopolitiche dei prossimi anni.
Nel frattempo, gli investimenti degli Stati Uniti nelle iniziative militari e di difesa non accennano a diminuire. Il Fiscal Responsibility Act of 2023 dell’amministrazione Biden ha proposto un tetto massimo di 886 miliardi di dollari per la spesa per la difesa nell’anno fiscale 2024, con un aumento del 3,2% rispetto al 2023. Le proiezioni dell’Ufficio del bilancio del Congresso degli Stati Uniti indicano che la spesa per la difesa raggiungerà 1,14 trilioni di dollari e rappresenterà il 2,6% del Pil entro il 2034.
I pilastri fondamentali nel panorama della difesa
La combinazione di tensioni geopolitiche, deglobalizzazione e rapidi progressi tecnologici continuerà a guidare la crescita della spesa militare globale per i prossimi anni. Le tecnologie emergenti trasformeranno il modo in cui i conflitti vengono gestiti e come le nazioni proteggono i loro interessi strategici. In questo contesto, le aziende che sapranno innovare e fornire soluzioni all’avanguardia saranno quelle meglio posizionate per trarre vantaggio da questa crescita secolare. Queste quattro società rappresentano pilastri fondamentali nel panorama della difesa globale:
- Boeing, leader globale nel settore aerospaziale, fornisce aerei militari, droni e soluzioni per la difesa missilistica. La sua importanza strategica è cruciale per le forze armate degli Stati Uniti e dei loro alleati, in particolare per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la sorveglianza e la difesa spaziale.
- Leonardo è un attore chiave in Europa, specializzato in elicotteri, elettronica e droni per missioni militari. L’azienda italiana gioca un ruolo centrale nella modernizzazione della difesa europea, offrendo soluzioni per la sorveglianza e la sicurezza aerea.
- Rheinmetall, con sede in Germania, è leader nella difesa terrestre, producendo veicoli corazzati e sistemi d’arma all’avanguardia come il carro armato Leopard 2. L’azienda è essenziale per le forze armate europee, con un focus crescente sulla protezione contro minacce chimiche e biologiche.
- Safran, basata in Francia, è specializzata in propulsione aerospaziale e sistemi avionici. L’azienda fornisce motori avanzati per caccia e elicotteri militari, oltre a tecnologie per la navigazione e la sorveglianza ottica, fondamentali per le missioni aeree e spaziali.
Boeing, Leonardo, Rheinmetall e Safran sono tutte società leader nel settore della difesa globale, con ruoli distinti ma complementari. Boeing e Safran sono attori chiave nel settore aerospaziale, offrendo soluzioni avanzate per velivoli e propulsione, mentre Leonardo e Rheinmetall si concentrano maggiormente su elicotteri, veicoli corazzati e sistemi d’arma terrestri. Tutte e quattro le aziende stanno guidando l’innovazione tecnologica nei rispettivi settori, sfruttando le opportunità derivanti dall’aumento della spesa militare globale e dalle tensioni geopolitiche in corso.
Maxi cedola fissa in pagamento l’8 novembre
Un modo alternativo di investire sul settore della difesa è quello di utilizzare gli Investment Certificate, come i nuovi Maxi Step-Down Cash Collect su panieri di azioni targati BNP Paribas, disponibili sul SeDeX (MTF) di Borsa Italiana. Prodotti funzionali per puntare alla maxi cedola fissa in pagamento l’8 novembre 2024 che varia tra il 17,50% e il 20% dell’importo nozionale (100 euro), non condizionata dall’andamento delle azioni sottostanti. Questa emissione permette di investire su azioni italiane e straniere fondendo in un unico prodotto diverse “opzioni” del mondo Cash Collect.
Oltre al maxi premio iniziale, i nuovi prodotti offrono cedole trimestrali con effetto memoria pari all’1% dell’importo nozionale (pari al 4% annuo). Infatti, i Maxi Step-Down Cash Collect pagano premi condizionati all’andamento del peggiore dei titoli del basket. Questo significa che nelle varie date di valutazione trimestrali se il peggiore dei titoli del paniere (basket Worst Of) sarà al di sopra della barriera premio (dal 60% al 45% del valore iniziale di ciascuna delle azioni sottostanti) il certificato pagherà il premio.
La nuova emissione ha dunque l’obiettivo di generare un rendimento corposo per gli investitori già dopo tre mesi e poi un flusso cedolare costante in un contesto di mercato rialzista, laterale o anche ribassista, purché i cali siano contenuti entro i livelli barriera. A questo proposito, i Maxi Cash Collect si caratterizzano per la profondità delle barriere (fino al 45%, ovvero proteggono per ribassi fino al -55% dei sottostanti), permettendo così di ampliare le possibilità di rendimento e protezione a scadenza anche in caso di andamento ribassista dei mercati azionari.
A questa caratteristica, particolarmente apprezzata dagli investitori in situazioni di mercati incerti come quelli attuali, si coniuga la possibilità di rimborso anticipato dopo un anno (a partire da settembre 2025) a condizione che il valore dei sottostanti sia al di sopra o pari al rispettivo livello Step-Down, che decresce nel tempo.
Il Certificate sui colossi della difesa
I nuovi Maxi Step-Down Cash Collect si basano su 10 panieri azionari diversificati, composti da società di primo piano a livello internazionale, offrendo così una vasta esposizione settoriale e geografica. Tramite un unico strumento, gli investitori possono così prendere posizione su alcune tra le più importanti realtà finanziarie ed industriali italiane ed estere, seguendo un approccio tematico e consentendo di puntare sui titoli di diversi comparti economici. Tra questi troviamo anche il Maxi Step-Down Cash Collect (ISIN NLBNPIT28K83) per prendere posizione sul settore della difesa, scritto sul paniere composto da Boeing, Leonardo, Rheinmetall e Safran. Il prodotto pagherà un maxi premio iniziale di 18,50 euro. Per questa emissione, come abbiamo detto, il pagamento della maxi cedola avviene l’8 novembre 2024 e indipendentemente dall’andamento dei quattro sottostanti.
Successivamente, il certificato pagherà un premio trimestrale di 1 euro ad ogni data di valutazione intermedia in cui il valore delle azioni sottostanti è maggiore o uguale al livello barriera premio, posto al 60%. Inoltre, tutte le cedole sono dotate di effetto memoria, un meccanismo che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione trimestrale, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.
Un’altra particolarità di questa emissione è data dalla possibilità di scadenza anticipata, a partire dal quarto trimestre di vita (settembre 2025), qualora in una delle date di valutazione trimestrali tutti i sottostanti del paniere quotino al di sopra del livello Step-Down che. Questa soglia è pari al 100% del valore iniziale il 4° e 5° trimestre; al 95% del valore iniziale il 6° e 7° trimestre; al 90% del valore inziale l’8° e 9° trimestre; all’85% del valore iniziale il 10° e 11° trimestre; all’80% del valore iniziale il 12° e 13° trimestre e al 75% del valore iniziale il 14° e 15° trimestre. L’effetto Step-Down ha quindi la funzione di aumentare la possibilità di scadenza anticipata del prodotto. In tal caso, il Certificate scade e rimborsa l’importo nozionale di 100 euro, più il premio trimestrale (1 euro) e le eventuali altre cedole non pagate precedentemente grazie all’effetto memoria.
A scadenza (26 settembre 2028), se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili:
- se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello barriera a scadenza (60% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate rimborsa l’importo nozionale (100 euro) più il premio trimestrale (1 euro) e le eventuali cedole non pagate precedentemente grazie all’effetto memoria;
- se la quotazione di almeno uno dei sottostanti è inferiore al livello barriera a scadenza (60% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate paga un importo commisurato alla performance dell’azione peggiore (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).
Di seguito le analisi di scenario a scadenza:
Infine, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro nei confronti sia del dollaro Usa (la valuta del sottostante Boeing), neutralizzando il relativo rischio.
I giudizi degli analisti sui titoli del paniere
Il consensus raccolto da Bloomberg sui quattro titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è positivo. Su Boeing, Leonardo, Rheinmetall e Safran prevalgono le raccomandazioni di acquisto (buy), mentre la restante parte suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold). Gli unici analisti che dicono di vendere (sell) sono su Boeing, Leonardo e Safran, ma rappresentano una minoranza. Inoltre, il target price medio indica che attualmente questi quattro titoli appaiono ancora sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside entro i prossimi 12 mesi.
Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Maxi Step-Down Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso quello della difesa). Questi certificati offrono all’investitore sia la possibilità di ricevere un maxi premio iniziale fisso e poi un flusso di premi trimestrali, anche nel caso di andamento negativo dei sottostanti (entro i limiti del livello barriera), per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata facilitata anche dall’effetto Step-Down (a partire da settembre 2025) oppure alla fine della vita del prodotto dopo quattro anni (settembre 2028).