Settimana positiva per Ftse Mib e Btp, Azimut la migliore
Anche la seconda settimana di giugno si chiude con un saldo positivo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso l’ultima seduta dell’ottava con un calo dello 0,09% a quota 20.612 punti, che non ha intaccato il saldo settimanale positivo di oltre il 2%. Nel corso della settimana il sostegno principale è arrivato dalle attese per una svolta della Fed sul fronte tassi. Inoltre l’Italia ha visto buoni riscontri dalle aste Btp e dal collocamento sindacato del nuovo Btp 2040.
Lo spread oggi è sceso nuovamente sotto 260 pb con rendimento del Btp decennale tornato nei pressi dei minimi a un anno.
Nelle ultime 5 sedute la migliore è stata Azimut con oltre +6%. Positivo il saldo soprattutto per banche e titoli oil.
Oggi brilla Prysmian
Guardando a oggi, tra i singoli titoli spicca il calo giornaliero della Juventus, arrivata a cedere oltre il 6% con l’avvicinarsi dell’ufficialità dell’arrivo di Maurizio Sarri in panchina. nbelle scorse settimana si era speculato sul possibile arrivo di Pep Guardiola. male anche Stm scesa del 3%. Giù dello 0,47% FCA dopo che nelle ultime 48 ore si è tornato a parlare di fusione con Renault. Intanto Fca ha siglato due accordi con Enel X ed Engie per lo sviluppo di nuove soluzioni dedicate alla mobilità elettrica a sostegno della produzione e commercializzazione dei modelli ibridi plug-in (PHEV) e a batteria (BEV) previsti nel piano industriale di gruppo per il 2018-2022.
Tra i migliori il titolo Prysmian (+1,62%) a seguito delle dichiarazioni rese dall’ad Valerio Battista in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore. Il ceo del gruppo dei cavi spiega che Prysmian scommetterà soprattutto sull’offshore americano e conferma gli obiettivi 2019 di margine operativo lordo e free cash flow. Come riporta Mediobanca tra i punti salienti toccati durante l’intervista vi è il progetto Viking link, del valore di circa 800 milioni di euro, da assegnare entro la fine di giugno. Prevediamo che l’azienda ne ottenga una parte dicono gli analisti di Mediobanca. Il CEO ha ribadito che l’azienda sta effettuando diversi test interni su questa tecnologia, al fine di riutilizzarla nelle prossime gare d’appalto. Secondo gli analisti, l’indebitamento finanziario netto quest’anno si avvicina ai 2 miliardi di euro (escluso l’impatto degli IFRS16), in linea con le stime e la società può valutare la possibilità di vendere alcune piccole attività non strategiche per accelerare la riduzione del suo livello di indebitamento. Il giudizio degli analisti di Mediobanca su Prysmian è neutral con target price a 21.30 euro. <br><br>Giornata tranquilla per Eni (+0,29%) con Banca Imi che ha confermato la raccomandazione di acquisto (rating buy), con il target price che è stato invece limato a 20,3 da 20,6 euro. Gli esperti hanno precisato di avere rivisto le previsioni per il periodo 2019/2022 anche per “includere l’effetto dell’IFRS16 e le stime sul prezzo del petrolio, mantenendo un approccio conservativo nel lungo termine”.