Piazza Affari: titoli oil al tappeto, fiammata spread inchioda le banche

Flessione per Piazza Affari dopo i convinti rialzi delle ultime sedute. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,71% a quota 20.463 punti. Si guarda ancora una volta alla guerra commerciale con Trump tornato ad attaccare la Cina, mentre sul fronte Italia continuano i botta e risposta con Bruxelles circa la gestione dei conti pubblici.
Tra i singoli titoli perdono quota le banche con oltre -2% per Ubi Banca, Unicredit e banco BPM. Sull’obbligazionario lo spread è risalito sopra i 260 pb complice l’annuncio dell’emissione di un nuovo Btp 2040 (raccolti 6 mld con tasso di assegnazione del 3,149%) e anche le tensioni con l’Ue dopo le parole di ieri di Juncker che ha avvertito l’Italia circa il rischio che la procedura di infrazione sul debito, se non evitata, duri per molti anni. Oggi il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, ha detto che il rapporto deficit/Pil dovrebbe scendere dal 2,4%, verso il 2,2-2,1‰ grazie “ad entrate tributarie e non tributarie aggiuntive” e ai “risparmi significativi” nei fondi destinati a quota 100 e reddito di cittadinanza.
Vendite anche su Italgas (-0,85%) che ha annunciato il nuovo piano industriale al 2025 che prevede investimenti complessivi di 4,5 miliardi di euro (+12,5%). Il gruppo guidato da Paolo Gallo conferma l’attuale politica di dividendi.
Debolezza pronunciata per i titoli oil. Tra le big si segnala il -1,61% di Eni che paga il calo dei prezzi del petrolio, peggio hanno fatto Saipem a -3,65% e Tenaris (-4,36%) con quest’ultima che prepara il delisting dalla Borsa argentina e ha annunciato che a partire dal prossimo 5 agosto, Alicia Mondolo assumerà la carica di Cfo al posto del dimissionario Edgardo Carlos.