Senza patemi la prima asta dopo dimissioni Monti. Forte domanda per i Bot, lo spread scende
La prima asta italiana dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del premier Mario Monti rassicura i mercati con rendimenti in calo rispetto a un mese fa e domanda quasi 2 volte il quantitativo offerto. pronta la reazione dello spread Btp/Bund sceso sui minimi di giornata. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi è sceso a 332 punti base, quasi 30 punti base sotto i picchi toccati a inizio settimana in seguito alla negativa reazione del mercato all’uscita di scena anticipata del governo tecnico guidato da Monti. Il rendimento del Btp decennale sul mercato secondario è sceso al 4,66%.
Collocati Bot per 6,5 mld, rendimento scende sotto 1,5%
Domanda sostenuta e rendimenti in calo nella prima asta italiana di dicembre. Il Tesoro ha collocato Bot a 12 mesi per complessivi 6,5 miliardi di euro. I Bot annuali sono stati allocati al rendimento medio dell’1,456%, livello minimo da marzo, che si confronta con l’1,762% fatto segnare nell’asta di titoli di analoga durata tenuta lo scorso mese. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 1,941 volte, più sostenute rispetto al bid-to-cover di 1,764 fatto registrare nell’asta di novembre. Il Tesoro in seguito all’assenza di specifiche esigenze di cassa non ha offerto il Bot trimestrale. Il 14 dicembre scadranno Bot per 10,7 miliardi (3 miliardi di trimestrali e 7,7 miliardi di titoli a un anno).
L’asta odierna conferma il trend di allentamento del costo del debito per il Belpaese che ha portato lo scorso mese i rendimenti di assegnazione di Bot e Btp sui livelli minimi a circa 2 anni. Lo scorso 28 novembre l’asta Bot aveva visto il collocamento di titoli semestrali a un rendimento medio sotto la soglia dell’1% (0,919%) per la prima volta dall’aprile 2010.
Domani sarà il turno dell´asta di Btp triennali per 2,5-3,5 miliardi di euro e di Btp 2026 per 0,5-0,75 miliardi.