News Notizie Italia Semestrale Garboli: revisori Bompani contestano perdite, troppo elevate

Semestrale Garboli: revisori Bompani contestano perdite, troppo elevate

Pubblicato 21 Dicembre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:00
La società di revisione Bompani audit ha dichiarato che la semestrale a giugno 2005 di Garboli, chiusa con perdite pari a 55,7 milioni di euro, non è stata redatta in conformità con i principi previsti dai regolamenti Consob. I revisori contestano all'attuale consiglio d'amministrazione, emanazione del nuovo socio di maggioranza Pizzarotti che ha riscritto la semestrale, l'applicazione eccessivamente restrittiva nella valutazione del possibile impatto delle cause pendenti. Secondo Bompani con adeguate azioni di recupero crediti, già iniziate prima del cambio di proprietà, "potrebbero nel breve medio termine rinvenirsi sopravvenienze attive anche di rilevante entità. Le cause pendenti sui lavori in corso superano i 150 milioni di euro senza considerare "Cepav due", sul quale è in corso un lodo arbitrale che dovrebbe avere esiti a breve termine. Garboli inoltre avrebbe potuto contabilizzare, dicono i revisori, crediti per imposte anticipate per 18 milioni di euro, che avrebbero ridotto la perdita rilevata negli ultimi documenti contabili. Nonostante le perdite abbiano di fatto azzerato il patrimonio, "la continuità aziendale appare ragionevolmente fondata su varie operazioni tra le qualiil ripianamento delle perdite e la ricostituzione del capitale sociale in circa 45 milioni di euro" affermano i revisori, oltreché sull'avvio delle commesse quali ad esempio "Cepav due". Sulla stessa linea dei revisori anche i sindaci di Garboli, che hanno contestato la redazione della semestrale ritenendo "che le perdite non si siano verificate nella misura indicata e non determinino la perdita integrale del capitale sociale".