Notizie Notizie Mondo Segreto bancario: verso l’addio Svizzera e Singapore

Segreto bancario: verso l’addio Svizzera e Singapore

7 Maggio 2014 08:30
Importante e decisiva azione nella lotta all’evasione e frode fiscale. Ieri la Svizzera ha siglato l’accordo per lo scambio automatico di informazioni fiscali. E ora l’abolizione del segreto bancario ai fini fiscali appare sempre più vicina. L’annuncio è stato dato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico di Parigi (Ocse) nel corso della riunione annuale dell’istituto. 
Sono 47 in tutto in Paesi che hanno firmato l’accordo, tra cui 34 paesi membri dell’Ocse e tredici partner, tra cui Argentina, Brasile, Cina, Colombia, Costa Rica, India, Indonesia, Lettonia, Lituania, Malesia, Arabia Saudita, Singapore e Sudafrica.
Questa dichiarazione “impegna i paesi ad adottare un nuovo standard globale unico per lo scambio automatico di informazioni – precisa l’istituto parigino in un comunicato – Questo standard, sviluppato dall’Ocse e approvato dai ministri delle finanze dei Paesi del G20 lo scorso febbraio, obbliga le giurisdizioni a procurarsi tutte le informazioni necessarie richieste alle loro istituzioni finanziarie e a scambiarle automaticamente con altre giurisdizioni con cadenza annuale”. 
“La frode e l’evasione fiscale sono reati che fanno delle vittime: privano i governi di entrate necessarie per ripristinare la crescita e minanola fiducia cittadini nell’equità e nell’integrità del sistema fiscale”, ha detto segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, aggiungendo che “il fatto che così tanti paesi si sono impegnati ad attuare i nuovi standard globali, e di farlo in fretta, è un ulteriore passo decisivo per assicurare che i truffatori non avranno più alcun posto dove nascondersi”. 
L’Ocse presenterà osservazioni più dettagliate sul nuovo standard, così come le soluzioni tecniche necessarie per l’applicazione dello scambio di informazioni, nel corso di una riunione dei ministri delle finanze dei paesi del G20 in agenda il prossimo 2014.