Notizie Notizie Mondo Sec boccia l’Etf sul Bitcoin. Movimenti violenti della moneta, mentre le altre criptovalute festeggiano

Sec boccia l’Etf sul Bitcoin. Movimenti violenti della moneta, mentre le altre criptovalute festeggiano

13 Marzo 2017 09:46

Movimenti violenti sul Bitcoin, dopo la decisione della Sec di rigettare l’istanza presentata dai gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, già conosciuti per aver rivendicato la paternità di Facebook con una causa legale, poi persa. I Winklevoss avevano chiesto alla Sec di approvare l’iniziativa di un ETF (exchanged-trade fund) per il Bitcoin. Così la Commissione di Borsa Usa ha motivato il suo no:

“La Commissione ritiene che i mercati significativi del Bitcoin non siano regolamentati. Di conseguenza, la Sec non sarebbe al momento capace di far parte di alcun accordo di condivisione dei poteri di supervisione (sull’asset) rispetto a tutti gli ETP che sono stati approvati in precedenza, aventi per oggetto le materie prime; accordi che aiutano ad affrontare i timori su potenziali pratiche manipolative o fraudolenti“. (il Winklevoss Bitcoin è stato classificato come ETP sulle commodity)

La Sec ha fatto notare che tutti gli ETP sulle commodity approvati in precedenza erano “piattaforme ben strutturate e disciplinate per il trading dei futures sulla commodity sottostante, come l’oro, l’argento, il platino, il palladio e il rame”. A tal proposito BlackRocdk, società di gestione degli asset numero uno al mondo, ha calcolato che il valore del mercato globale degli ETP è di $3,5 trilioni. 

Immediata la reazione della moneta virtuale che, dopo aver segnato un record fino a $1.325 superando nelle sessioni precedenti anche la parità con l’oro, è stata affossata dalle vendite bucando anche quota $1.000 e scendendo fino a $978,76, con una perdita pari a -18%.
Reazione isterica del Bitcoin al no della Sec

L’effetto è durato tuttavia poco, con il Bitcoin che ha ridotto prima le perdite a -8% per poi tornare a guadagnare nelle contrattazioni delle ultime ore, riconquistando anche la soglia di $1.200.

Diverse le opinioni degli esperti sulla decisione della Sec. Vinny Lingham, fondatore di Gyft –società di buoni regalo che accetta pagamenti in Bitcoin- e ammistratore delegato di CivicKey (gruppo nato per prevenire i furti di identità), ha scritto su Twitter che “l’approvazione di un ETF sul Bitcoin, nel 2017, sarebbe prematura e aprirebbe la porta agli investitori istituzionali manipolatori, mettendo a rischio gli investitori retail”. 

Intanto i gemelli Winklevoss hanno diramato un comunicato in cui confermano di “rimanere ottimisti e impegnati” a inaugurare sui mercati un ETF sulla moneta.

E’ indubbio tuttavia che la bocciatura del Bitcoin da parte della Sec abbia portato sotto i riflettori diverse criptomonete alternative. Tra queste, la moneta Dash, che ha già assistito a un forte incremento del proprio valore nelle ultime settimane e che, contestualmente all’annuncio della decisione della Sec, ha assistito a un nuovo rialzo di volumi di trading, a conferma di come i detentori di bitcoin stiano cercando di diversificare il proprio portafoglio di criptomonete.  Il valore è balzato del 26,5% nelle 24 ore successive al no della Sec.

Atre criptovalute stanno guadagnando terreno, come Monero e Ethereum. Tuttavia, così come nel caso di Dash, è impossibile comprendere quale sia il fattore che sta scatenando gli acquisti, a parte quello che riguarda direttamente il Bitcoin. E se c’è qualcosa che caratterizza il mercato delle criptomonete, è sicuramente la volatilità.