SEA: precisazioni su traffico e crediti commerciali
Alla
luce delle notizie apparse sui principali quotidiani nei giorni successivi alla
pubblicazione del Prospetto Informativo SEA comunica che lo scorso 19 novembre
i Consiglieri di Amministrazione della Società, nominati su indicazione del
socio di minoranza F2i, Mauro Maia e Renato Ravasio, hanno trasmesso a SEA e
per conoscenza a Consob una lettera tramite la quale hanno censurato:
1.
“la significativa discontinuità del
traffico passeggeri negli scali di Malpensa e Linate del mese di ottobre 2012
rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente“, rilevando altresì che “questa situazione si sta
accentuando nel corrente mese di novembre….evidenziando cadute di traffico particolarmente
sullo scalo di Linate“.
2.
“la difficoltà a rispettare i
pagamenti dovuti alla….Società da parte di Meridiana Fly e Blue Panorama,
nonchè l’evoluzione puntuale dei crediti commerciali scaduti al 31 ottobre 2012″.
SEA
ha fornito ai Consiglieri Maia e Ravasio e alla Consob le seguenti precisazioni
(la comunicazione risale al 21 novembre 2012).
Andamento del traffico degli
aeroporti di Linate e Malpensa
SEA
ha richiamato i contenuti del fattore di rischio riportato nel Prospetto Informativo
in merito all’andamento del traffico il quale evidenzia che “alla Data del Documento di
Registrazione il trend evidenziato durante la prima metà del 2012 (ossia il trend
in calo sia con riferimento ai passeggeri che nel settore cargo, n.d.r.)
relativo agli Aeroporti di Milano e ai principali scali internazionali europei
è confermato sia nel segmento
passeggeri che in quello merci,
per il permanere di un negativo contesto macroeconomico mondiale“.
La
società ha evidenziato altresì che sia nella relazione intermedia il 30
settembre 2012 a disposizione del mercato dal 15 novembre scorso, sia nel
comunicato stampa diffuso dalla Società a seguito dell’approvazione della
suddetta relazione sono contenute informazioni circa l’andamento del traffico
che ne evidenziano l’evoluzione alla luce del negativo contesto macroeconomico.
Con
particolare riferimento ai dati di traffico passeggeri registrati nell’Aeroporto
di Milano Linate, SEA ha precisato che la variazione in diminuzione del
traffico passeggeri riscontrata in tale scalo nello scorso mese di ottobre
rispetto al corrispondente mese dell’anno 2011 (-3,1%) rappresenta il primo
dato in flessione registrato dal suddetto aeroporto nel corso del 2012.
Tuttavia,
già nel corso di passati esercizi, si sono verificati periodi analoghi, nei
quali l’andamento mensile del traffico passeggeri di Linate è stato negativo
rispetto ai corrispondenti mesi degli anni precedenti.
Alla
luce di quanto precede, la rilevazione
di ottobre 2012 non ha pertanto carattere di eccezionalità e assoluta
novità, bensì rappresenta un fenomeno già verificatosi anche nel recente passato.
SEA ha rilevato che i dati sull’andamento mensile del traffico possono essere influenzati
da fattori esterni, diversi da periodo a periodo (ad esempio, fenomeni
atmosferici, festività e “ponti”, scioperi ecc.). Pertanto detti dati mensili
possono essere ritenuti il segnale di un’inversione del trend di crescita
positivo, registrato nell’anno, soltanto se riferiti non già ad un orizzonte
temporale limitato, bensì ad un arco temporale ragionevolmente idoneo
a configurare “una tendenza”.
SEA
ha inoltre evidenziato che il Prospetto Informativo e la relazione finanziaria
al 30 settembre 2012 forniscono invece al mercato tutti gli elementi
informativi necessari a pervenire ad un fondato giudizio sulle prospettive
della Società, laddove indicano con chiarezza e specificità (sia in un apposito
fattore di rischio che nel “corpo” del Prospetto) il calo dei volumi di
traffico, analizzandone le cause e i correlati rischi per il Gruppo SEA. Il
dato sul traffico di Linate di ottobre 2012 nulla avrebbe aggiunto a tale
informazione, se non la conferma della sua correttezza e fondatezza.
Infine
in relazione a tale aspetto SEA ha rilevato che l’analisi comparativa dei
risultati progressivi contenuti nel Prospetto Informativo, nella nota e nel
comunicato stampa dava evidenza del calo di traffico su Linate: infatti, tali
dati registravano una crescita del +4,1% al 30 giugno 2012, ridottasi poi al
3,3% al 30 settembre e al 2,6% al 31 ottobre. Alla data del presente comunicato
tale crescita risulta pari al 2,1%.
SEA precisa che relativamente allo scalo di Malpensa la diminuzione del traffico
passeggeri riscontrata nello scorso mese di ottobre rispetto al corrispondente
mese dell’anno 2011 è stata pari al 6,5%. Tale risultato ha portato a una
contrazione del traffico sul sistema aeroportuale di Milano nel mese di ottobre
2012, rispetto al corrispondente mese del 2011, del 5,4% su livelli analoghi a
quelli registrati nello stesso periodo dal sistema aeroportuale di Fiumicino e
Ciampino.
Inoltre,
alla data del 20 novembre 2012 lo scalo di Linate, rispetto allo stesso periodo
del novembre 2011 segna una contrazione del traffico del 6,5%, mentre Malpensa
evidenzia una riduzione del 2,1%; a livello di sistema la riduzione del
traffico nel periodo dal 1 al 20 novembre 2012 si attesta al 3,7%.
Crediti commerciali verso Blue
Panorama e Gruppo Meridiana
La
Società ha rilevato che il Prospetto Informativo contiene uno specifico fattore
di rischio ove vengono evidenziati i potenziali impatti negativi sulla Società,
connessi al mancato incasso di crediti commerciali. In particolare, il fattore
di rischio in parola precisa che “i
crediti scaduti nei confronti di controparti sottoposte a procedure concorsuali
ammontano al 30 giugno 2012 a Euro 73.665 migliaia (tale dato include i crediti
del Gruppo nei confronti del Gruppo Alitalia pari a circa Euro 63,1 milioni al
30 giugno 2012). Sebbene, a giudizio dell’Emittente, il fondo
svalutazione crediti commerciali sia adeguato e rifletta l’effettiva probabilità
di incasso dei crediti vantati dall’Emittente, non è possibile escludere che,
anche alla luce delle attuali condizioni di mercato, una quota dei clienti del
Gruppo SEA possa ritardare o non onorare i pagamenti nei termini e con le
modalità di cui ai rispettivi contratti, con conseguenti effetti negativi sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo“.
Sea
ha inoltre precisato che la relazione finanziaria al 30 settembre 2012 riporta
testualmente che “il piano di rientro concordato
con Blue Panorama nel mese di luglio 2012 è stato disatteso. In data 23 ottobre
2012 il vettore ha inoltrato alle autorità giudiziarie richiesta di ammissione
alla procedura di concordato preventivo; ENAC, di conseguenza, ha sospeso la
licenza rilasciando contestualmente una licenza provvisoria. Il fondo recepisce
accantonamenti a totale copertura del credito scaduto verso entrambe le società
per Euro 10.024 migliaia“.
Inoltre,
con particolare riferimento ai crediti nei confronti del Gruppo Meridiana
(Meridiana Fly – Air Italy) SEA ha precisato che alla data del 31 dicembre 2011
Meridiana Fly era debitrice nei confronti del Gruppo per l’importo complessivo
di Euro 10.310 migliaia. Nella semestrale al 30 giugno SEA ha operato una
svalutazione pari al 25% dei predetti crediti, dedotto l’importo delle garanzie
in essere. Alla data del 31 ottobre, il credito del Gruppo era pari ad Euro
6.024 migliaia, di cui Euro 5.569 migliaia per crediti scaduti.
Con
riferimento, invece, a Air Italy, alla data del 31 dicembre 2011, tale società
era debitrice nei confronti del gruppo per l’importo complessivo di Euro 1.333
migliaia, di cui Euro 1.032 migliaia per crediti scaduti ed Euro 301 migliaia
per crediti ancora a scadere. Nella semestrale al 30 giugno la Società ha
operato una svalutazione pari al 25% dei predetti crediti, dedotto l’importo
delle garanzie in essere di Euro 315 migliaia. Alla data del 31 ottobre, il
credito del gruppo era pari ad Euro 1.094 migliaia, di cui Euro 1.086 migliaia
per
crediti
scaduti.
SEA
ha inoltre reso noto che in data 30 ottobre 2012, è stato convenuto con il
gruppo Meridiana un piano di rientro, che prevede il pagamento dei crediti
scaduti al 31 agosto 2012, in quattro rate mensili, a partire dal 31 gennaio
2013 e all’immediato pagamento dei crediti maturati in data successiva al 31
agosto e fino al 31 ottobre, per l’importo complessivo di Euro 1.562 migliaia
pagamento già effettuato il 31 ottobre 2012).
SEA
ha quindi precisato che in data odierna, l’ammontare del credito scaduto
riscadenziato nei confronti del gruppo Meridiana è pari ad Euro 4,6 milioni
circa, in forte riduzione rispetto all’ammontare in essere alla data del 31
dicembre 2011 (pari ad Euro 8,8 milioni).
SEA
ha inoltre reso noto che le informazioni che precedono non sono state
specificamente riportate nella relazione finanziaria al 30 settembre, in quanto
tali posizioni non sono state ritenute significative (rappresentando circa l’1,77%
dei crediti commerciali del Gruppo alla data
del 30 settembre 2012) e – a differenza della situazione di Blue Panorama – né
alla data di riferimento della predetta relazione, né alla data della sua
approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione si sono verificati
eventi che giustifichino una diversa valutazione del relativo rischio da parte
della Società.
Sottoscrizione di un nuovo
finanziamento fino a 130 milioni di euro
SEA
rende altresì noto di aver sottoscritto in data odierna con un pool di Banche
costituito da Mediobanca, UniCredit, Banca IMI, BIIS, BNP PARIBAS, Banca
Nazionale del Lavoro, MPS Capital Services, Banca Popolare di Milano un nuovo
contratto di finanziamento per un ammontare di 130 milioni di Euro. Il
finanziamento, con durata di tre anni, è parzialmente destinato al rimborso del
finanziamento di 102,5 milioni di Euro in scadenza l’8 marzo 2013, mentre la
parte residua non utilizzata per il rimborso, costituita da una linea revolving,
è a supporto dell’elasticità e della flessibilità finanziaria del Gruppo.
Sempre
in data odierna inoltre sono stati ridefiniti, in senso migliorativo per la
Società, i principali termini e condizioni delle linee di credito di euro 135
milioni, sottoscritte nel 2011 con il medesimo pool di Banche, e che, fra l’altro,
consentono la copertura del pagamento del dividendo straordinario deliberato
dall’Assemblea degli Azionisti del 29 dicembre 2011, nonché l’utilizzo di parte
delle linee per le esigenze della gestione ordinaria e degli investimenti. A
riguardo si precisa che l’accordo modificativo ha determinato, tra l’altro, l’esclusione
dell’IPO dai casi di rimborso anticipato da parte di SEA delle relative linee
di credito.
SEA
inoltre comunica che il contratto di finanziamento per 130 milioni di Euro,
sottoscritto in data odierna, non prevede limiti alla distribuzione di
dividendi ordinari della Società, e che si attende che tale condizione sia
riconosciuta anche nel contratto che regola le linee di credito oggetto di
revisione, al completamento dell’iter deliberativo relativo a tale clausola da
parte delle banche del pool. Ciò consentirà di eliminare l’impegno a carico di
SEA, previsto da tali linee di credito, a non effettuare distribuzioni di
dividendi ordinari per un ammontare superiore al 66% dell’utile civilistico
distribuibile.
A
tale proposito si precisa che, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del
Top Management di SEA, la Società ha la volontà di distribuire ai propri
azionisti un dividend pay-out sino al 70%. Fermo restando la competenza su tale
materia dell’Assemblea la Società intende infatti proporre alla medesima, ove
ne ricorrono i presupposti l’approvazione di tale politica.