Se tutti pagassero le tasse debito pubblico azzerato in 10 anni. Lo dice Bankitalia
Senza evasione fiscale l’Italia eliminerebbe il debito pubblico in meno di un decennio. Finora era poco più di una percezione avvertita da tutti gli italiani onesti o un discorso che poteva sembrare “da bar”. Da ieri è invece una certezza supportata da numeri e considerazioni ufficiali.
A illustrare questa valutazione è stato infatti il vice-direttore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola, in un’audizione presso la Commissione Antimafia. A riprendere le parole del numero due di Palazzo Koch non sono stati, singolarmente, i quotidiani italiani, ma il Wall Street Journal di oggi che appare sempre molto interessato alle stranezze e ai bizantinismi di casa nostra.
Alcuni dei dati emersi dall’audizione che alle orecchie degli americani devono essere sembrati incredibili? Eccoli: l’evasione ha permesso agli italiani di vivere con un livello di benessere superiore di 8 volte al loro reddito disponibile. In “quota evasione” non rientra però solo il tanto dileggiato nero di più o meno piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, ma anche la componente della criminalità organizzata, che si conferma la principale industria del Paese con la capacità di generare circa un decimo del Pil
L’evasione complessiva conta infatti per il 27,4% del Pil (ossia circa un quarto dell’economia italiana non esiste), divisa in un 16,5% di sommerso e in un 10,9% legata alle attività criminali.
Da qui il ragionamento espresso da Anna Maria Tarantola: se l’Italia tassasse al 45% i circa 400 miliardi di euro dell’economia sommersa riuscirebbe ad azzerare il debito pubblico, che oggi ammonta a quasi 2.000 miliardi, in meno di un decennio.