Scende la febbre da Bund. Tra i periferici i bond portoghesi tornano ai livelli pre-bailout
La Bundesbank ha reso noto che sono stati collocati i nuovi titoli di stato biennali a cedola zero per 4,083 miliardi di euro rispetto al quantitativo massimo di 5 miliardi di euro previsto dal Tesoro tedesco. Il rendimento medio a cui sono stati allocati i bond risulta pari a zero rispetto al -0,06% della precedente asta di titoli con analoga durata tenuta il 18 luglio. Spicca soprattutto la domanda in netto calo rispetto all’ata di luglio quando le tensioni sui mercati erano decisamente più elevate. Il bid-to-cover è stato pari a 1,5 volte il quantitativo offerto, in diminuzione rispetto al 2 registrato a luglio.
Ieri, per la prima volta dal 12 luglio scorso, si era assistito sul mercato secondario alla virata in positivo dei rendimenti dei bond tedeschi a due anni. L’allentamento delle tensioni legate alla crisi del debito ha favorito in queste ultime settimane l’inversione del trend che aveva visto gli investitori cercare rifugio nei titoli tedeschi a breve anche a costo di percepire un rendimento negativo. Oggi il rendimento del biennale tedesco mantiene il segno più ed alle 12.23 viaggia a quota 0,010%.
Rendimento dei bond portoghesi scende ai livelli del maggio 2011
Spulciando tra i livelli che caratterizzano ora i titoli governativi dei principali Paesi periferici dell’eurozona – oltre alla discesa di Bonos (6,12% il decennale) e Btp (5,58%) sui minimi da inizio luglio – spicca il deciso calo del rendimenti dei titoli portoghesi. Il tasso del decennale portoghese continua a scendere velocemente e oggi è sceso in area 8,80%, sui minimi da metà maggio 2011, ossia quanto venne formalizzato piano di salvataggio da parte di Ue e Fmi per 78 miliardi di euro. Da quella data il Portogallo emette solo titoli a breve scadenza con il ritorno all’emissione di bond a media-lunga scadenza previsto per la seconda metà del prossimo anno. La prossima visita della troika (Bce, Ue e Fmi) a Lisbona è prevista a settembre dopo che quella a cavallo tra maggio e giugno aveva dato esiti positivi con la constatazione dei progressi registrati e il rispetto del programma pattuito. A luglio è stata erogata una tranche da 4,1 miliardi di euro (2,7 miliardi dall’Ue e i restanti 1,4 miliardi dall’Fmi) del piano di aiuti da 78 miliardi. Secondo le ultime stime di Ue-Bce-Fmi, il Pil del Portogallo nel 2012 registrerà una contrazione del 3%, meglio del -3,25% previsto in precedenza.