Notizie Notizie Italia Scelta vertici Telecom Italia, ultimo atto

Scelta vertici Telecom Italia, ultimo atto

19 Novembre 2007 08:26

Settimana decisiva per l’assegnazione delle poltrone in Telecom Italia. Dalle indiscrezioni di stampa che si rincorrono insistentemente da settimane arriva come favorita al rush finale l’accoppiata formata da Franco Bernabè e Gabriele Galateri in corsa rispettivamente per la carica di amministratore delegato e il ruolo di presidente del primo gruppo telefonico italiano.


 

La scelta del nuovo vertice sembra ormai davvero a un passo, l’ultimo ostacolo rimane Mediobanca che controlla il 23,6% di Telco – con altri tre soci italiani ovvero Intesa Sanpaolo, Generali e Benetton, mentre l’altro azionista è la spagnola Telefonica. L’indecisione e le resistenze manifestate da Mediobanca si concentrato per lo più sulla nomina di Bernabè, ex presidente dell’Eni e per un breve periodo anche della stessa tlc nazionale, “licenziato” proprio dalla merchant bank milanese all’epoca dell’Opa di Roberto Colaninno del 2000.
 
Dubbi che potrebbero essere sciolti proprio questa settimana. Stando a indiscrezioni di stampa, potrebbe essere convocata già domani la riunione del comitato nomine di piazzetta Cuccia, che avrà all’ordine del giorno l’individuazione dei manager nelle società partecipate. Una resistenza nei confronti di Bernabè che Mediobanca potrebbe essere spazzata via anche in virtù del fatto che le perplessità manageriali avanzate precedentemente dai vertici di Intesa Sanpaolo sono ora rientrate.
Venerdì scorso Corrado Passera e Gaetano Micciché rispettivamente amministratore delegato e responsabile della divisione corporate e investment banking di Intesa Sanpaolo si sono allineati all’idea del presidente del consiglio di sorveglianza di Giovanni Bazoli, che fin dal principio di questa partita ha puntato tutte le sue carte sul nome di Bernabè.
Anche i soci iberici di Telefonica in un vertice, che si è tenuto ieri nella casa di Cesar Alierta a Saragozza si sono trovati d’accordo sul tandem Galateri-Bernabè.

 

Adesso, il fattore tempo è una discriminante che non può più essere messa in secondo piano come è stato fatto fino a questo momento.
Intanto, avvio d’ottava sulla linea giusta per Telecom Italia. Il titolo del primo operatore di telefonia del Belpaese guadagna in questo momento lo 0,92% a 2,19 euro per azione.