Scandalo Danske Bank arriva negli USA: titolo sprofonda ai minimi da gennaio 2015

Lo scandalo della Danske Bank arriva fino in America. La più grande banca danese coinvolta tramite la sua filiale estone in un’inchiesta per riciclaggio di denaro sporco dal valore record di 200 miliardi di dollari, ha reso noto oggi di aver “ricevuto richieste di informazioni dal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti in relazione a un’indagine penale relativa al ramo estone della banca”.
Lo scandalo riciclaggio che viene dal Nord
Uno scandalo di portata gigantesca che coinvolge un’intera nazione che potrebbe perdere la sua tripla A. Intanto anche il sindaco di Copenhagen, Frank Jensen, ha detto che la capitale danese sta cercando di porre fine alla sua cooperazione con la banca a seguito dello scandalo in corso. L’istituto di credito questa settimana ha nominato Jesper Nielsen come amministratore delegato ad interim per gestire la crisi a breve termine dopo le dimissioni del mese scorso di Thomas Borgen. Oggi la notizia dell’apertura di un’inchiesta a stelle e strisce. La banca dal canto suo ha dichiarato comunque di collaborare con le autorità statunitensi. Secondo il Wall Street Journal già a metà settembre negli USA il Dipartimento di Giustizia, il Dipartimento del Tesoro e la Securities and Exchange Commission (SEC) hanno iniziato ad esaminare il caso di Danske Bank a seguito di una denuncia di un informatore confidenziale depositato presso la SEC più di due anni fa.
Le azioni di Danske sono diminuite del 3% a 160 corone danesi, il livello più basso da gennaio 2015, facendo calare le azioni da inizio anno del 33%. Il timore degli investitori è che nel favorire le transazioni di soggetti residenti in Russia, la filiale estone di Danske Bank possa incorrere in sanzioni da parte delle autorità Usa, che già in passato ha inflitto multe miliardarie per violazioni apparentemente assai più contenute di quelle che coinvolgono la banca danese.
Ipotesi multa record
Il governo danese ha detto che sta facendo tutto il possibile per impedire a Danske di subire un destino simile a quello di ABLV, un’altra banca lettone costretta alla liquidazione all’inizio di quest’anno dopo che le autorità statunitensi hanno ordinato alle proprie banche di smettere di fare affari con l’istituto. Secondo il Financial Times, gli analisti pensano che Danske Bank potrebbe presto affrontare multe per svariati miliardi di dollari. Secondo gli analisti di Jyske Bank, la multa potrebbe finire nella fascia di $ 8 miliardi di dollari su entrambe le sponde dell’Atlantico.