Notizie Notizie Mondo Scacco alle Borse europee da Dublino: ondata di vendite sui mercati, giù le banche

Scacco alle Borse europee da Dublino: ondata di vendite sui mercati, giù le banche

12 Novembre 2010 08:24

Scacco matto alle Borse del Vecchio Continente. Sono ancora una volta la paura Irlanda e il rischio contagio sui periferici a spaventare gli investitori. Poco importa se da Seul questa mattina i ministri delle finanze dei Paesi della Ue che siedono al tavolo del G20, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito hanno lanciato rassicurazioni, tornando a ribadire che in caso di necessità sarà attivato il fondo salva-Stati, ormai i timori si sono trasformati in paura e investono i mercati.


 


E’ molto alto il rischio che le nuove tensioni partite da Dublino e che si stanno allargando a macchia d’olio a Lisbona, Madrid, Atene e Roma possano condurre dritti a una nuova fase di incertezza. “Il settore immobiliare irlandese continuerà a mostrare segni di evidente debolezza e le perdite del sistema bancario sono destinate a salire ulteriormente, nonostante le iniezioni di capitale da parte del governo di Dublino”, segnalano gli analisti del Credit Suisse.


 


“L’incertezza politica ha chiaramente avuto un impatto negativo sui mercati dei bond e in particolare su quelli irlandesi che sono schizzati da inizio novembre. Pensiamo comunque che le preoccupazioni dei mercati siano eccessive – aggiungono – . Il nostro consiglio è quello di mandare i titoli di Stato irlandesi”. Sarà, ma le Borse sembrano ragionare diversamente. I timori sulla capacità dell’Irlanda, il cui governo ha ammesso che la finanziaria da 15 miliardi in quattro anni potrebbe aumentare in valore, si sono sommate in questi giorni alle discussioni, a livello europeo, su come far ricadere esclusivamente sui detentori di bond in futuro un eventuale default di uno Stato sovrano.


 


Preoccupazioni senza una risposta che hanno fatto partire sui mercati la corsa a scaricare le obbligazioni irlandesi, come hanno segnalato il Financial Times e il Wall Street Journal evocando lo spettro di un crac dei mutui ipotecari: un’ondata di insolvenze sui mutui che farebbe collassare il sistema bancario già vacillante.


 


Morgan Kelly, il professore di economia irlandese soprannominato doctor doom per le previsioni nefaste spesso avverate, ha messo in guardia: un’ondata di insolvenze sui mutui potrebbe portare a 70 miliardi di euro il costo del salvataggio delle banche nel Paese, finora stimato a 50 milioni. Se dalle ipotesi di scuola si passasse alla realtà la cifra metterebbe Dublino in serie difficoltà. E la situazione in realtà potrebbe allargarsi a macchia d’olio.


 


Piazza Affari apre in calo la seduta. Il Ftse Mib a -1,91% a 20.457 punti e il Ftse All Share dell’1,70% a 21.103 punti. Ondata di vendite sulle banche con Unicredit e Intesa SanPaolo che scivolano di oltre due punti percentuali. Maglia nera Bulgari (-5%) su cui si fa sentire la bocciatura di Bulgari, che ha abbassato il rating a underweight dal precedente neutral. Male Enel (-2,34%) e Mediaset(-2,40%).

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