Salza: “Venduta quota Fiat per salvaguardare interressi della banca”
"Strappo? Era un atto dovuto. Non abbiamo avvertito? Abbiamo informato il mercato". Da Davos, dove presenzia al Forum economico mondiale, il presidente di Sanpaolo Imi, Enrico Salza, ha gettato acqua sul fuoco accesosi dopo la decisione di venerdì scorso dell'istituto torinese di cedere la propria quota in Fiat derivante dal prestito convertendo. Salza risponde al numero uno di Fiat, Sergio Marchionne ("non ci hanno avvertito, solo Mps l'ha fatto"), e agli azionisti del Sanpaolo che non hanno gradito la mossa. "Tutti vendevano, era nostro dovere, nell'interesse della banca, farlo anche noi. Del resto tutto il cda del Sanpaolo aveva approvato l'operazione", ha sentenziato Salza.