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Salvatore Rossi: chi è il presidente di TIM

9 Febbraio 2021 14:47

Salvatore Rossi: chi è il Presidente a capo di TIM

 

Salvatore Rossi è Presidente del Consiglio d’Amministrazione e del Comitato Sostenibilità e Strategie di TIM.  Economista di fama internazionale, manager e banchiere italiano ha aggiunto alla sua carriera anche la posizione di opinionista per “Il Corriere della Sera” e di docente presso l’Università LUISS.

L’attuale Presidente di TIM nasce a Bari il 6 gennaio del 1949, dove si laurea presso l’Università di Bari in matematica, nel 1975. Al percorso formativo in Italia Rossi affianca esperienze di studio su temi economici all’estero; presso il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il rinomato Massachussets Institute of Technology di Cambridge (MIT).

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Salvatore Rossi in TIM

Dopo una carriera di successo come Direttore Generale di Bankitalia, Salvatore Rossi entra nel Cda di TIM, venendone nominato presidente nel 2019. Il 20 marzo 2020 Salvatore Rossi viene ufficialmente proclamato presidente di TIM, all’unanimità, da parte dell’assemblea degli azionisti. Appoggiato in particolar modo da grandi azionisti TIM quali Elliot e Vivendi, la sua elezione è stata giudicata come un forte segnale di distensione tra i due principali azionisti, e frutto di una scelta volta ad una figura allo stesso efficace e di equilibrio.

Uno dei punti focali dell’azione di Rossi per il 2021 di TIM sarà sicuramente la promozione della fusione della rete in fibra con Open Fiber: il progetto di Rete Unica sul quale TIM sta lavorando perché l’Italia possa rispondere al meglio al cambiamento nelle telecomunicazioni rispondendo ai bisogni di tutti i cittadini.

Il piano di Rossi per abbattere il Digital Divide

Secondo il presidente TIM, Salvatore Rossi, avere una rete unica in fibra che faciliti una trasmissione di dati molto più veloce è fondamentale per mantenere l’Italia tra i paesi all’avanguardia, considerando anche il fatto che altre nazioni hanno già una Rete Unica che consente queste comunicazioni ultraveloci.

Nel 2020 si è registrato un netto incremento del traffico dati sia in download che in upload,un fenomeno che sicuramente è stato influenzato dalla pandemia di Covid-19 e che ha portato un incremento dell’utilizzo di internet. Videochiamate, didattica a distanza, gaming e tutte le attività legate allo smart working hanno portato a un incremento massivo di consumo dati secondo quanto riportato da TIM.

Proprio per questo motivo TIM vede nell’abbattimento del Digital Divide l’obiettivo principe di questo periodo. Un Digital Divide che dipende da vari fattori, come precisa il Presidente di TIM, Salvatore Rossi, che possono riassumersi nel divario presente tra Nord e Sud Italia, tra grandi e piccoli centri e anche nella differenza di potenzialità d’investimento dei vari ceti sociali.

Salvatore Rossi nel 2020 vuole puntare con TIM a colmare tutti questi divari per garantire lo stesso servizio in tutte le zone del Paese e per fare in modo, soprattutto in questo momento storico, che ogni cittadino possa accedere ai dati mobili senza alcuna difficoltà.

 

L’importanza della tecnologia secondo Salvatore Rossi e TIM

Salvatore Rossi spiega come per TIM la tecnologia sia fondamentale in vari ambiti, a partire dal campo della sostenibilità. Secondo i rapporti TIM la tecnologia può accelerare di un 20-22% il percorso verso la sostenibilità e ridurre della stessa quantità i trend negativi.

 

Per TIM diventa il mezzo principale per migliorare processi produttivi e comportamenti sociali nell’ottica di un futuro improntato sulla sostenibilità. Uno dei progetti TIM che può agevolare la sostenibilità ambientale e sociale è quello relativo al 5G, progetto rivoluzionario perché riduce enormemente i tempi di invio e arrivo del segnale.

 

TIM in prima linea per lo sviluppo sostenibile

Rossi conferma come TIM sia in prima linea per il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il progetto, conosciuto anche come Agenda 2030, è diviso in 17 punti da raggiungere entro il 2030.

Tra gli obiettivi illustrati dal Presidente Rossi: l’educazione paritaria e di qualità, parità di genere, energia pulita e accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, industria, innovazione e infrastruttura, riduzione delle disuguaglianze, città sostenibili, lotta al cambiamento climatico, pace e giustizia.

 

 

Salvatore Rossi è presidente della Fondazione TIM

Oltre al suo ruolo direttivo nel Cda di TIM, Salvatore Rossi è a capo della Fondazione TIM, nata nel 2008 come espressione dei forti principi etici e dal forte impegno di responsabilità che l’azienda ha sempre sentito verso la comunità, nello spirito dell’innovazione.

L’impegno della Fondazione TIM è migliorare le condizioni di vita delle persone attraverso l’innovazione e il digitale.

Tra le maggiori opere sostenute dalla Fondazione TIM, sotto la guida di Salvatore Rossi, possiamo nominare il progetto “Riscriviamo il futuro” che ha visto TIM al fianco di Save the Children. Progetto volto a contrastare la povertà educativa in Italia e che TIM ha sostenuto con una donazione di 1,4 milioni di euro. Iniziativa a supporto di bambini provenienti da realtà fragili nel nostro paese e che l’attuale pandemia Covid-19 ha evidenziato ulteriormente.

Possiamo poi citare l’impegno della Fondazione per “favorire la partecipazione alla vita culturale del Paese”, dalle stesse parole di Salvatore Rossi. Sostenendo in questo grave momento di difficoltà la musica classica italiana, attraverso una donazione complessiva di 400 mila euro a tre diversi enti; Associazione Ente Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Fondazione Teatro Donizetti e Associazione Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia Onlus.

 

Salvatori Rossi: la carriera presso la Banca d’Italia

Nel 1976, fresco di Laurea in Matematica e Fisica, Salvatore Rossi inizia la sua carriera presso la Banca d’Italia negli uffici di vigilanza bancaria di Milano. Nel 1979 passa al Servizio Studi e ne diventa Vice Capo a partire dal 1997 e Direttore Centrale dal 2000 al 2007.

Qui Rossi si occupa di ricerca economica e relazioni internazionali. sempre per la Banca d’Italia è Direttore Generale per l’Economia, la Statistica e la Ricerca, Segretario Generale e Consigliere del Direttorio per i problemi della politica economica dal 2011 al 2012 e Vice Direttore Generale della Banca d’Italia dal gennaio 2012 al maggio 2013.

Dal 2013 fino al 2019 Salvatore Rossi è stato Direttore Generale della Banca d’Italia e presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, partecipando sia al G7 che al G20 come membro della delegazione italiana. Nel 2013 Rossi prende inoltre parte ai lavori del “Gruppo di Lavoro in materia economico-sociale europea”, soprannominato il “Gruppo dei Saggi”, costituito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

 

Salvatore Rossi nelle maggiori realtà in ambito economico in Italia e Europa

Salvatore Rossi è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Centro Internazionale di Studi Monetari e Bancari (ICMB) di Ginevra e del consiglio direttivo dell’Einaudi Institute for Economics and Finance (EIEF).

Rossi è stato anche membro dello Steering Committee del Fondo Strategico Italiano, del Consiglio di Presidenza della Società Italiana degli Economisti, dello Steering Committee dell’Eurosystem Information Technology e della Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica.

Attualmente oltre al proprio ruolo in TIM è impegnato come membro dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) e del consiglio di amministrazione della Fondazione Giovanni Agnelli.

Salvatore Rossi è anche Presidente della Federazione fra le Scuole Superiori Normale, Sant’Anna e IUSS e professore presso l’Università LUISS. Fa parte del Consiglio Direttivo di Censis e Assonime, dell’Advisory Board di WeBuild e del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Europeo di Oncologia e di Treccani. E’ altresì Presidente del Comitato Investimenti FIA di Pramerica SGR S.p.A.

 

Salvatore Rossi: la carriera accademica e la cattedra alla LUISS

Salvatore Rossi affianca a una carriera di successo un notevole impegno accademico tenendo corsi e seminari nelle più importanti Università italiane. Gli interventi del Professor Rossi sono incentrati sulle politiche economiche europee e italiane e le sue lezioni vengono seguite da numerosi studenti dei maggiori atenei tra cui; l’Università “Tor Vergata” di Roma, L’Università “Aldo Moro” di Bari.

Date le sue comprovate capacità di economista entra nel corpo docenti della Luiss School of European Political Economy, fortemente voluto dal Direttore Marcello Messori, come Professor of Practice.

 

Le pubblicazioni di Salvatore Rossi

Salvatore Rossi ha al proprio attivo numerose pubblicazioni e saggi sull’economia, tra cui opere di successo come “La politica economica italiana 1968-1998” e “La regina e il cavallo”. “Competere in Europa”, “La Bilancia dei pagamenti”, “La Ragione e il Buonsenso” e tanti altri.

Oltre a diventare best seller nella categoria economia, i suoi scritti entrano nelle librerie di tutti gli economisti, e gli fanno ottenere riconoscimenti importanti quali il Premio Capalbio e Canova, per “Quattro mosse contro il declino”.

 

Salvatore Rossi: nuovo opinionista per il Corriere della Sera

Nel 2018 Salvatore Rossi inizia la collaborazione come opinionista con la celebre testata giornalistica “Il Corriere della Sera”. Nel suo primo articolo, “Per tenere unita l’Europa l’economia non basta più”, Rossi illustra il suo punto di vista su come l’Europa dovrà affrontare l’attuale situazione economica delle nazioni che ne fanno parte proponendo soluzioni per il miglioramento di tutti gli stati membri.