Salta la quotazione della Popolare Vicenza, ad Atlante il 99,33% del capitale
E’ arrivato l’altolà di Borsa Italiana alla quotazione di Banca Popolare di Vicenza. Alla luce dei risultati dell’aumento di capitale, con adesioni pari a solo il 7,66% del totale dell’offerta, Borsa Italiana ha reso noto che non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato ed è quindi da considerarsi decaduto il provvedimento di ammissione delle azioni della Banca Popolare di Vicenza del 20 aprile 2016 scorso. Il debutto a Piazza Affari era previsto per il 4 maggio. Con la mancata quotazione, in base all’estensione dell’accordo di sub-underwriting concluso tra UniCredit e Quaestio (società che gestisce il Fondo Atlante), il Fondo Atlante sottoscriverà il 100% dell’aumento di capitale e andrà quindi a detenere post-aumento una partecipazione nel capitale della banca veneta pari al 99,33%.
Prezzo aumento capitale a 0,10 euro
L’Offerta Globale di sottoscrizione di azioni ordinarie della Banca Popolare di Vicenza si è conclusa venerdì’ 29 aprile con adesioni per un importo complessivo pari a 114.948.562 euro, pari al 7,66% del Controvalore dell’Offerta Globale, da parte di 6.683 richiedenti. Il Prezzo di Offerta delle Azioni è stato fissato, al termine del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2016, in 0,10 euro per Azione, pertanto pari al valore minimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa individuato dal Consiglio di Amministrazione, d’intesa con i Joint Global Coordinators.
L’Offerta Globale di sottoscrizione di azioni ordinarie della Banca Popolare di Vicenza si è conclusa venerdì’ 29 aprile con adesioni per un importo complessivo pari a 114.948.562 euro, pari al 7,66% del Controvalore dell’Offerta Globale, da parte di 6.683 richiedenti. Il Prezzo di Offerta delle Azioni è stato fissato, al termine del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2016, in 0,10 euro per Azione, pertanto pari al valore minimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa individuato dal Consiglio di Amministrazione, d’intesa con i Joint Global Coordinators.
Il 30 aprile è stato concluso l’Accordo di Sottoscrizione (Underwriting) con UniCredit. In virtù di tale accordo, nonché dell’accordo di sub-underwriting sottoscritto in data 20 aprile 2016 tra UniCredit e Quaestio Capital Management SGR, il Fondo Atlante sottoscriverà tutte le Azioni non collocate nell’ambito dell’Offerta Globale e, pertanto, 13.850.514.380 Azioni al Prezzo di Offerta di 0,10 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.385.051.438 euro (pari al 92,34% del Controvalore dell’Offerta Globale).
Settimana scorsa il fondo Atlante ha comunicato di aver raccolto 4,25 miliardi di euro da 67 istituzioni italiane ed estere che comprendono banche, assicurazioni, Fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Il Fondo gestito da Quaestio ha un periodo di investimento di 18 mesi, estendibile per altri 6 mesi per concludere operazioni già in corso, con obiettivo di rendimento di circa il 6% annuo.